Fisco, tasse, tributi: l’esperto risolve

Ritorna la rubrica del dottor Alfredo Annibali, commercialista di Roma, che settimanalmente risponde ai quesiti dei lettori in materia fiscale e tributaria. Il dottor Annibali vanta una esperienza trentennale nel settore ed è anche Revisore legale e Perito del Tribunale Civile di Roma. Domande e risposte per aiutare il contribuente a destreggiarsi meglio nell’intricato mondo del fisco.

Linda dalla provincia di Pesaro: sono un architetto e devo fatturare delle consulenze ad una società municipalizzata, è vero che l’iva sulla fattura sarà da questa direttamente versata all’erario? Sì. È il cosiddetto “Split payment” e le recenti modifiche hanno allargato la platea dei destinatari cui fatturare con questo sistema. Sostanzialmente nel documento non cambia nulla e l’iva ovviamente dovrà continuare ad essere esposta ma chi la riceve anziché pagarla al fornitore lo farà al fisco. Come già scritto, questa procedura potrebbe portare problemi di liquidità alle imprese interessate le quali in caso di credito iva lo potranno chiedere a rimborso in via prioritaria, ma le difficoltà obiettivamente restano.

Giancarlo da Imperia: è vero che in base al recente decreto legge n.50 non si può più presentare un modello di pagamento F24 utilizzando un credito tramite il servizio “home banking” ma solo tramite il canale Entratel? Al momento sì. Se il decreto venisse convertito così com’è si complicherebbe ulteriormente la possibilità di utilizzare i crediti, senza contare che è stato abbassato a cinquemila euro il limite oltre il quale scatta l’obbligo di apposizione del visto da parte di un professionista abilitato.

Patrizio da Salerno, sempre in merito al decreto legge sopra citato: ho un appartamento al mare che nel periodo estivo affitto ai villeggianti. L’agenzia immobiliare sostiene che potrei optare per la cedolare secca al 21 per cento se ne ho convenienza, è vero? Sì, sempre che il decreto in sede di conversione si mantenga tale. Io diffido sempre di tale strumento legislativo stante la sua aleatorietà ma al momento è legge a tutti gli effetti e bisogna applicarlo.

Rosa Maria da Bologna: mi sto accingendo a compilare il modello 730, mi conferma che quest’anno ci saranno più dati inseriti? Cosa mi consiglia di controllare? Sì i dati indicati sono di più. Ad esempio: troverà già riportate le spese per i farmaci da banco, i contributi versati per i lavoratori domestici e le spese per gli psicologi. Se ha immobili locati controlli con attenzione gli importi indicati e l’eventuale risoluzione del contratto non indicata. Ricordo che per accedere a tale procedura o si chiede il rilascio delle credenziali on-line all’Agenzia delle Entrate o si delega il Caf o un professionista.

Eleonora da Trento: sto versando circa mille euro l’anno ad una società di mutuo soccorso, ci sono ancora delle agevolazioni fiscali? Sì, entro il limite di 1.291,14 euro la spesa è detraibile purché effettuata con bonifico o carta di credito.

Renato da Roma: mio figlio purtroppo è sordo dalla nascita e quindi sostengo delle spese per servizi di interpretariato, ci sono dei limiti quantitativi alla detraibilità della spesa? No, ovviamente occorrerà conservare le certificazioni fiscali di coloro che hanno prestato l’opera.

Aggiornato il 26 giugno 2017 alle ore 12:54