Google Glass, accordo con la Luxottica

Un annuncio che ha tutta l’aria di essere serio, strategico e unico: Luxottica e Google lavoreranno insieme per creare nuovi “wearable device” innovativi.

L’azienda di Mountain View si affida dunque all’Italia per caratterizzare ancora di più i nuovi Google Glass. Da parte sua, Luxottica, leader nel settore del design, della produzione e della distribuzione di occhiali sportivi e di lusso, metterà a disposizione tutta la sua esperienza e coinvolgerà anche altri due marchi famosissimi del gruppo: Ray-Ban e Oakley.

I Google Glass sono ormai in giro da oltre un anno e se c’è una cosa che è stata criticata fin dalla prima apparizione è stata l’estetica. Un aspetto che a Mountain View hanno volutamente trascurato a lungo, preferendo concentrarsi sul progetto Explorer con gli sviluppatori, sull’ideazione delle funzioni e poco più.

Ora però, quando siamo teoricamente alla vigilia del lancio commerciale – e a un passo dal flop, scriveva Stefano Priolo – Google ha iniziato a curare anche il lato estetico dei Glass, prima prevedendo il supporto di lenti graduate e ora lasciando che a occuparsi della montatura sia Luxottica. Moda e tecnologia unite, quindi, grazie ad un team di esperti di design, sviluppo, strumentazione e ingegneria dei prodotti Glass, che saranno messi a disposizione da entrambe le aziende per lavorare ai nuovi Google Glass, la prima generazione di occhiali intelligenti. Anche modelli già al secondo giro di boa, come Epson Moverio, non hanno ancora superato il limite della necessità fisica di spazio per mettere batteria e proiettori, oltre che una superficie dove proiettarle, le immagini. Gli analisti americani, però, concordano tutti su una cosa: l’Era del wearable computing è iniziata, e presto il fenomeno esploderà e si diffonderà globalmente come a suo tempo hanno fatto gli smartphone. Ai Google Glass, quindi, il merito di aver primeggiato fra tanti.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:25