Pil ancora in calo: -2,4% rispetto al 2012

Nel primo trimestre 2013 il Pil è diminuito dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% rispetto al primo trimestre 2012. Lo comunica l'Istat rivedendo al ribasso la stima preliminare, diffusa il 15 maggio, che vedeva un calo congiunturale dello 0,5% e tendenziale del 2,3%. Con un calo dello 0,6% congiunturale nel primo trimestre del 2013, si conferma per il Pil italiano il settimo calo consecutivo a livello congiunturale. È quanto emerge dalle tabelle dell'Istat che confermano per la serie dei cali congiunturali quanto detto per le stime preliminari. La variazione acquisita del Pil per il 2013 è pari a -1,6%. Lo comunica l'Istat spiegando che è il dato che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell'anno. Nel primo trimestre del 2013 le esportazioni sono calate, rispetto al trimestre precedente dell'1,9%, segnando il peggior dato dal primo trimestre del 2009. Lo comunica l'Istat con i dati sul Pil. La produzione industriale ad aprile 2013 è diminuita dello 0,3% rispetto a marzo e del 4,6% rispetto ad aprile 2012. Lo comunica l'Istat.

Il -4,6% registrato è il ventesimo calo consecutivo su base tendenziale. Per trovare un dato di variazione positiva su base annua bisogna risalire ad agosto 2011. Ad aprile 2013 l'indice destagionalizzato della produzione industriale - comunica l'Istat - è diminuito dello 0,3% rispetto a marzo. Nella media del trimestre febbraio-aprile l'indice ha registrato una flessione dell'1% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, ad aprile 2013 l'indice è diminuito in termini tendenziali del 4,6% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di aprile 2012). Nella media del periodo - riferisce ancora l'istituto di statistica - la produzione è scesa del 4,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, ad aprile 2013, diminuzioni tendenziali in tutti i comparti. Calano in modo significativo i beni di consumo (-5,8%) e, in misura minore, i beni strumentali e i beni intermedi (-4,5% per entrambi). Segna un calo più contenuto l'energia (-2,3%).

Nel confronto tendenziale, ad aprile 2013 i settori in crescita sono quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+10%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,6%) e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+1,4%). Il settore che, in termini tendenziali, registra in aprile la più ampia variazione negativa è quello dell'attività estrattiva (-14,8%). La produzione industriale nel settore auto ad aprile 2013 è diminuita del 14,3% rispetto allo stesso mese del 2012. Lo comunica l'Istat aggiungendo che il dato corretto per gli effetti di calendario è - 18,1%.

Aggiornato il 01 aprile 2017 alle ore 18:18