Pil in calo per sette trimestri consecutivi

Cala dello 0,5% il Pil del primo trimestre. Lo comunica l'Istat sottolineando come il calo trimestrale si attenua rispetto all'ultimo trimestre 2012 (-0,9%). Meno forte anche il calo rispetto all'anno precedente (-2,3%) contro il -2,8%. È dell'1,5% il calo del pil già acquisito per l'anno in corso. Il coverno prevedeva -1,3% annuo. Il primo trimestre del 2013 è il settimo consecutivo in cui si registra un calo del Pil. Un'analoga situazione non si è mai registrata dall'inizio delle serie storiche, nel primo trimestre 1990. Il calo congiunturale del prodotto interno lordo nel primo trimestre 2013 è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell'industria e dei servizi e di un aumento nel settore dell'agricoltura. Intanto anche la Francia è entrata in recessione, con un calo dello 0,2% del Pil: lo stima l'Istituto nazionale di statistica.

La recessione, tecnicamente, corrisponde a un calo del Pil per due trimestri consecutivi. Il potere d'acquisto delle famiglie francesi ha registrato nel 2012 un record negativo dello 0,9%: lo annuncia l'istituto di statistica nazionale (Insee). L'istituto , a fine marzo, aveva valutato un ribasso dello 0,4%. Rivisto al ribasso anche il dato sui consumi, allo 0,4% contro il precedente 0,1%. Il Pil della Germania è invece cresciuto dello 0,1% nel primo trimestre 2013 con una crescita ritenuta debole a causa di un inverno particolarmente rigido. Lo comunica l'ufficio tedesco di statistica dopo aver rivisto al ribasso per la seconda volta il pil del quarto trimestre 2012 (-0,7%). Nel primo trimestre del 2013 il Pil dei 17 Paesi dell'Eurozona ha registrato nel complesso una riduzione dello 0,2% rispetto all'ultimo trimestre del 2012 facendo cosi' registrare il quarto calo consecutivo. Su base annua, ovvero rispetto al primo trimestre 2012, la flessione del Pil dell'Eurozona è stata dell'1%.

Le prime stime diffuse ieri da Eurostat indicano che nell'insieme dei 27 Paesi Ue il Pil, nel periodo gennaio-marzo di quest'anno, è sceso dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,7% nei confronti del primo trimestre 2012. Eurostat ricorda che nel periodo ottobre-dicembre 2012 il Pil aveva registrato una flessione dello 0,6% rispetto al trimestre precedente della zona euro e dello 0,5% nell'Ue a 27. I Paesi che hanno chiuso il primo trimestre con il segno meno rispetto ai tre mesi precedenti, secondo i dati finora disponibili, sono: Cipro (-1,3), Repubblica ceca (-0,8), Italia e Spagna (-0,5), Portogallo (-0,3), Francia (-0,2), Olanda e Finlandia (-0,1). La Germania ha registrato un più 0,1% e la Gran Bretagna un più 0,3%.

Aggiornato il 01 aprile 2017 alle ore 18:45