L'ultima moda? Un rudere a New York

L'ultima moda immobiliare di New York? Comprare le così dette "fixer-upper", ovvero "catapecchie", case praticamente in rovina, a volte da ricostruire quasi da zero. A spingere in alto questo particolare segmento di mercato è sia la penuria di immobili nuovi sia, forse con maggiore forza, gli altissimi costi da sostenere se si vuole comprare casa nella più iconica delle città americane. In effetti, nonostante il più delle volte questi immobili siano da ricostruire quasi completamente, le spese complessive sono comunque inferiori rispetto a quelle di un acquisto standard.

Peraltro, come è accaduto anche in Italia nel caso dei garage o dei negozi riconvertiti in miniloft, si riescono ad avere case di grandi dimensioni, fascino ed estremamente economiche in zone altrimenti inavvicinabili da chi cerca una nuova abitazione. Secondo quanto riferito al New York Times, da Jonathan Miller, capo della società immobiliare Miller Samuel, l'acquisto di abitazioni in condizioni "scarse o pessime" è cresciuto nella City dell'83% da dicembre 2011 a dicembre 2012. «Le proprietà in vendita a Manhattan sono scese del 34% dal quarto trimestre del 2011 - ha detto Miller - toccando il livello più basso da 12 anni a questa parte, e per questo chi vuole comprare un'abitazione è diventato più flessibile». Se il mercato si muove la Rete non resta a guardare e risponde ai suoi bisogni; ecco quindi che fioriscono siti dedicati alla sola ricerca di immobili da ristrutturare dalle fondamenta, come "RealDirect.com" che permettono agli utenti di effettuare ricerche ad hoc, inserendo come parole chiave i termini "unrenovated" (non ristrutturato), e "needs work" (necessita restauro).

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:22