Pisa, al via le selezioni per il “Migliore allievo chef della Toscana”

A Pisa è andata in scena la prima gara che porterà ai Campionati della Cucina italiana di Rimini. Si è compiuto all’Ipsar (Istituto professionale per i servizi alberghieri e ristorazione) “Giacomo Matteotti”, il primo passo per selezionare il “Migliore allievo chef pisano” che andrà poi a confrontarsi nella gara regionale del “Migliore allievo chef della Toscana” nel 2026 e, in seguito, alla finale riminese. Vincitrice della selezione pisana è stata Sofia Telese, studentessa della Classe Terza Cucina B, con un piatto dal titolo Pesce fuor d’acqua. Oltre a Rocco Fusaro, presidente dell’Unione regionale cuochi pisani, la giuria, che ha voluto premiare la qualità ma anche l’entusiasmo e la creatività dei giovani allievi, era composta da numerosi e qualificati chef e docenti: Daniele Zingoni, Simone Cecchetti, Mario Ragona, Arianna Nicosia, Daniele Astarella, Francesco Caporrino, Lorenzo De Vivo Martini, Giovanni Costanzino. “Il concorso – spiega Rocco Fusaro – nasce con lo scopo di valorizzare il talento e la passione dei giovani studenti degli istituti alberghieri. Vogliamo stimolarli a mettersi in gioco in un contesto formativo”. Obiettivo raggiunto, almeno nella prima fase, cha ha visto oltre al vincitore scendere in gara decine di allievi chef del medesimo istituto. Con entusiasmo e tanta voglia di mettersi in gioco per far non solo concorrere ma anche dialogare le loro creazioni gastronomiche, tutte diverse, curate nella mise en place e rigorosamente ispirate al baccalà.

Ed ecco i piatti di Mohamed Farine, con Baccalà ai sentori mediterranei; Grivo Pietro Carmine, con Baccalà sotto tramonto; Samuele Silano, con Baccalà al gusto mediorientale; Alessandro Mozombite, con Baccalà di terra; Samuel Korriku, con Che cavolo di baccalà; Francesco Feliziani con Baccalà ai mille sapori; Gaia FattoRusso, con Tra il mare e il bosco; Diego Cassia, con Baccalà mediterraneo; Alberto Gregori, con Al gusto mediterraneo; Nikoloz Kobisze, con il Baccalà ai sapori nordici. Infine, Davide John ha presentato il piatto Tricolore. Toccherà dunque a Sofia Telese, portare il vessillo pisano alle selezioni regionali nella scuola Tessieri. “Una gara che è grande sfida – ha precisato lo chef e docente di cucina del Matteotti Giovanni Costanzino – poiché coinvolgere i ragazzi in un percorso didattico che va oltre la competizione, vuol dire creare uno strumento che sia in grado di accompagnarli nella loro crescita personale e professionale”. La gara continuerà, poiché dopo il secondo passaggio regionale alla Scuola Tessieri, il vincitore delle regionali andrà direttamente a Rimini, alla finalissima che si terrà nell’ambito dei Campionati della Cucina italiana.

Che vinca il migliore, dunque! Perché sia il migliore a rappresentare la cucina Toscana non solo in Italia ma anche nel mondo. E ciò ancora con più consapevolezza visto il prestigioso riconoscimento Unesco alla cucina italiana. Ecco l’importanza delle selezioni che fanno di una competizione lo strumento per setacciare la quantità a favore della qualità. “Ogni gara – ha detto Mario Ragona – sposa una visione basata sull’essenza e la sostanza. Perché è necessario promuovere una cucina dell’essere e non dell’apparire”. Un monito che lo chef e pasticcere ha lanciato agli studenti apprendisti: “Sarete voi un giorno a rappresentare la vostra terra portando avanti la bellezza del gusto, promuovendo l’importanza del mangiar bene a tavola con quell’originalità che non può che nascere dalla vostra passione. Riuscirete così a coniugare, ancora una volta, la tradizione e l’innovazione”.

Aggiornato il 18 dicembre 2025 alle ore 15:49