Chiude a Roma Più libri 2025, l’ultima dell’era Valerio

Si è chiusa ieri l’edizione 2025 di Più libri più liberi, la Fiera nazionale della Piccola e Media editoria, promossa dall’Associazione italiana editori (Aie). Una cinque giorni intensa, che godendo del weekend lungo dell’Immacolata, ha riportato alla Nuvola dellEur oltre 85mila visitatori già al termine del quarto giorno, confermando una partecipazione in linea con quella dello scorso anno. All’interno del centro congressi, trasformato per l’occasione in un articolato paesaggio narrativo sospeso, il libro è tornato a imporsi come catalizzatore di comunità, grazie al programma “Ragioni e sentimenti”, dedicato a Jane Austen e curato da Chiara Valerio nel suo ultimo anno alla guida della manifestazione.

Un evento che, come nelle scorse edizioni, è stato iper partecipato dai professionisti dell’editoria: 55mila metri quadrati di aree espositive, 604 editori distribuiti tra piano polivalente e forum, 17 sale incontri e spazi che hanno ospitato oltre 750 eventi pubblici con 1.800 relatrici e relatori. Un sistema informativo combinato – sito web aggiornato in tempo reale, app interattiva Più Libri e l’Intelligenza artificiale Parla con Jane, oltre ai tradizionali info point – ha agevolato i flussi dei visitatori. Significativa l’adesione alle formule dedicate: in particolare la “Tariffa Family” per le famiglie numerose e il “Buono Libro” da 10 euro della Regione Lazio, utilizzato da molti studenti per acquistare il primo titolo del loro percorso di lettura.

Quest’anno la fiera è stata anche attraversata da attriti politici, nati dalla presenza tra gli espositori di una casa editrice il cui catalogo include autori e testi che, secondo una lettera-appello diffusa da alcuni editori e scrittori poche ore prima dell’apertura, richiamerebbero l’ideologia fascista. L’Aie ha replicato con un documento ufficiale agli espositori, ricordando che l’ingresso in fiera è subordinato all’accettazione del regolamento, che all’articolo 24 stabilisce l’obbligo di rispettare “i valori espressi dalla Costituzione italiana, della Carta dei diritti fondamentali dellUnione europea e nella Dichiarazione universale dei diritti umani”. Una condizione rispettata anche da Passaggio al bosco, che oltre a causare boicottaggi vip e diverse manifestazioni di protesta, ha raccolto anche molte testimonianze di solidarietà. “La lettera-appello degli editori – ha spiegato il presidente di Aie Innocenzo Cipolletta – ha sollevato problemi e preoccupazioni che condividiamo ed ha avviato un dibattito importante, su cui faremo da parte nostra le opportune riflessioni proprio perché siamo sensibili al tema della lotta al fascismo. Riteniamo importante salvaguardare una fiera come Più libri più liberi che senza una coscienza condivisa appare difficile da condurre. Ribadiamo che, come editori, siamo contrari a ogni censura così come siamo convinti assertori dei valori della Costituzione italiana che ha condannato e messo al bando per sempre il fascismo”. Morale della favola: lo stand di Passaggio al bosco è stato uno dei più visitati, e ha venduto praticamente tutti i libri che aveva portato in Fiera.

A scandire il ritmo dell’edizione sono stati soprattutto gli incontri con alcune delle voci più seguite del panorama culturale italiano: Jovanotti e Chiara Valerio, Alessandro Barbero, Marco Travaglio, Dacia Maraini, Marino Bartoletti, Stefano Mancuso, Anna Foa, Diego Bianchi, Carola Susani, Edoardo Camurri, Marco Malvaldi, Luciana Castellina e Valerio Magrelli. Grande partecipazione anche nei panel dedicati al pubblico più giovane, affascinato dall’energia narrativa di Pera Toons e Jeff Kinney. Sul fronte internazionale, la fiera ha accolto autrici e autori provenienti da diversi continenti, portatori di storie, visioni e linguaggi che hanno contribuito a definire un mosaico culturale ampio: dall’islandese Jón Kalman Stefánsson alla francese Veronique Ovaldé, da Elizabeth Leake a John Simenon, da Tessa Hulls – Premio Pulitzer – a Edurne Portela, José Ovejero, Salomé Esper, Lily King, Sébastien Dulude, Tijan Sila ed Eva Baltasar. Non sono mancati, inoltre, gli omaggi a figure che hanno segnato il pensiero pubblico italiano – Pier Paolo Pasolini, Andrea Camilleri, Michela Murgia – a cui è stato dedicato l’evento conclusivo attraverso una serie di testimonianze di Chiara Tagliaferri, Susanna Tartaro, Teresa Ciabatti, Marco Peano, Loredana Lipperini, Edoardo Buffoni e Alessandro Giammei. Nello stesso contesto, è stato presentato anche il Pen Roma, un osservatorio permanente sulla libertà di espressione sostenuto dal presidente del Pen International Burhan Sönmez e dal Pen Italia con Sandro Veronesi, Roberto Saviano e Helena Janeczek.

Tra narrativa, attualità, saggistica, graphic novel, arte e letteratura per ragazzi, l’edizione 2025 ha portato alla Nuvola 1.800 ospiti, valorizzando un dibattito che ha saputo incrociare temi e sensibilità diverse. Le aree tematiche – Le ragioni e i sentimenti, Le ragioni della pace, Il sentimento del passato, Le ragioni e i sentimenti delle donne, Le ragioni dellattualità, graphic novel e molte altre – hanno contribuito a definire l’identità di una fiera che rinnova ogni anno il proprio ruolo nel panorama editoriale nazionale. “In questi tre anni come curatrice Chiara Valerio ha fatto crescere questa Fiera. Ha portato alla Nuvola dibattiti, idee, confronti, ha dato voce ai libri in una maniera che ha emozionato e coinvolto migliaia di lettori e visitatori: a lei va il nostro più sincero ringraziamento – dichiara Cipolletta – L’edizione del prossimo anno sarà la prima curata da Giorgio Zanchini: gli diamo il benvenuto e siamo impazienti di conoscere le sue idee per la nuova edizione”.

Aggiornato il 09 dicembre 2025 alle ore 13:35