
Juliette Binoche debutta alla regia. L’attrice francese premio Oscar presenta, in anteprima italiana al 43° Torino Film Festival (21-29 novembre), il suo documentario In-I in Motion. Si tratta di un esordio dietro la macchina da presa di un’interprete tra le più apprezzate del panorama internazionale. Juliette Binoche riceverà anche il Premio Stella della Mole, un riconoscimento assegnato a figure di spicco del cinema che hanno fornito contributi significativi al mondo della settima arte. Una celebrazione del cinema d’autore e della creatività artistica che onora chi ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama cinematografico mondiale. L’attrice di film come Tre colori - Film blu (Trois couleurs: Bleu) di Krzysztof Kieślowski, L’insostenibile leggerezza dell’essere (The Unbearable lightness of being) di Philip Kaufman, Il paziente inglese (The English patient) di Anthony Minghella, Chocolat di Lasse Hallström, in In-I in Motion rivive l’esperienza dell’audace performance teatrale In-I portata in tournée in tutto il mondo insieme al coreografo Akram Khan nel 2008. È un periodo in cui lascia i set cinematografici per immergersi in un mondo sconosciuto e a tratti spietato: la danza contemporanea.
“Un lavoro difficile tanto quanto lo spettacolo stesso”, lo ha definito la cineasta, ricordando il percorso che ha richiesto mesi di montaggio, la selezione di 170 ore di riprese, l’ottenimento dei diritti musicali per i brani usati durante le prove e la costruzione di una narrazione coerente da un materiale eterogeneo. Già presentato in anteprima mondiale al Festival di San Sebastian, il documentario si muove fra pensiero critico, dimensione politica ed energia viscerale, restituendo al tempo stesso un ritratto intimo di Juliette Binoche, capace di reinventarsi costantemente. Negli ultimi tre anni l’attrice ha vissuto un periodo di particolare attività. Dopo Winter Boy – Le Lycéen di Christophe Honoré, proiettato fuori concorso proprio a Torino nel 2022, ha consolidato la sua presenza con Il gusto delle cose (La Passion de Dodin Bouffant) di Trần Anh Hùng, scelto come film rappresentativo della Francia agli Oscar 2024, e con Itaca – Il ritorno (The Return) di Uberto Pasolini, intenso dramma interpretato la fianco di Ralph Fiennes. Tre opere che confermano l’inquietudine creativa e la versatilità che da sempre caratterizzano la sua carriera. Come afferma Giulio Base, direttore del Torino Film Festival, “sarà un grande onore accogliere Juliette Binoche. Nel suo talento immenso convivono eleganza e passione, fragilità e forza, bellezza e mistero. La sua presenza trasformerà Torino nel cuore pulsante di questa magia”.
Aggiornato il 01 ottobre 2025 alle ore 17:31