“Diario d’amore civile”: un libro che ci insegna ad amare

Diario d’amore civile, il nuovo libro di Pier Paolo Segneri, pubblicato da Affiori, ci trasporta con il suo un veliero corsaro verso le problematiche della nostra società e della nostra vita, come se attraversasse un oceano disteso lungo 148 pagine e come se c’invitasse a prendere il largo insieme a lui, a volte col mare in tempesta, altre volte con la bonaccia. Nato a Frosinone il 3 maggio 1973, Pier Paolo Segneri è uno scrittore e regista, giornalista pubblicista e poeta, autore teatrale, ma anche attivista politico e professore d’Italiano e Storia a Roma. Da come si evince, leggendo il testo, l’autore scrive questo libro per portare alla luce un’isola, posta all’orizzonte dei naviganti, cioè dei lettori. Si tratta, infatti, di un’isola particolare, di un’utopia della realtà sociale e politica, che l’autore mette a confronto con il presente e con il passato, mostrando al lettore le falle e il declino della civiltà attuale. Non a caso, l’autore descrive l’umanità planetaria come dominata da un regime assoluto, corrotto e materialista. Spesso guerrafondaio.

Questo Potere, scritto con la P maiuscola, alla Pier Paolo Pasolini, pervade ogni aspetto della vita, in particolare dominando la politica e generando spesso disinformazione, propaganda, alienazione, conformismo ed erigendo barriere ideologiche, che vengono così trasmesse, con l’inganno o con le dovute omissioni, ai cittadini. Tanto è vero che l’autore, in modo provocatorio e scandaloso, considera il suo libro “inutile”. Difendendo “l’utilità dell’inutile”. Segneri paragona la politica all’amore, esprimendo un’idea della prima legata alla collaborazione e all’aiuto fra i liberi e i civili, poiché solo la ricerca delle verità e l’intelligenza permettono di contrastare questo regime illiberale. Gli individui che posseggono queste ultime qualità, se mossi dalla coscienza e dal senso di fratellanza, possono essere considerati dei corsari: essi sono i portatori dei valori di libertà, giustizia giusta, amore, cultura e onestà, e lottano per il rispetto di essi. Dall’altro lato, il Potere egemone e illiberale è invece associato ai Pirati, proprio per la loro spregiudicata arroganza, per la violenza, per la tirannia, per l’avidità e per un atteggiamento di prepotenza verso gli altri.

Un altro tema di questo libro, fortemente politico, è l’importanza della memoria storica, oltre che dello sguardo verso il futuro. Ad esempio, vi sono riferimenti ad alcuni episodi cruciali nella politica, come le iniziative del Partito radicale con le lotte di Marco Pannella, per combattere le ingiustizie e l’abuso di potere. Vengono citati anche altri pilastri della cultura, fra cui: Luigi Enaudi, maestro del liberismo italiano; Leonardo Sciascia, che denunciò la corruzione politica e Luigi De Marchi, che seppe spiegare la psicologia del potere. L’autore tratta anche il tema del progresso tecnologico, che ha portato all’omologazione di massa come mai in precedenza e a cambiamenti limitanti per i rapporti sociali. Nelle scuole, infatti, l’innovazione telematica ha avuto un impatto profondo sull’insegnamento e sugli studenti, vincolandone la creatività e le relazioni umane. Nel libro, quindi, viene portata avanti un’idea di come dovrebbe essere organizzata la struttura scolastica, ovvero attraverso iniziative stimolanti e senza abusare dei dispositivi elettronici. Con amore e creatività.

In definitiva, il tema centrale a cui vuole puntare il professor Segneri è una crescita umana attraverso la libertà, che consentono di trasformare il sistema politico, sociale ed economico attuale in un’organizzazione sempre più orizzontale e liberale, volta al benessere dei cittadini. Questo Diario, può essere anche definito come uno sfogo senza speranza, ma anche senza rassegnazione, riguardante la perdita di valori simbolici ed essenziali per l’essere umano. La cui risposta può arrivare soltanto da un risveglio individuale, personale, di ciascuna coscienza, ma in relazione con gli altri. In altre parole, Diario d’amore civile è un testo che permette ai lettori di riflettere sui punti deboli e fragili della società, e a capire quale sia l’elemento indispensabile per vivere, e non soltanto sopravvivere, ovvero l’amore.

(*) Diario d’amore civile di Pier Paolo Segneri, Affiori Editore 2025, 148 pagine, 20 euro

Aggiornato il 11 settembre 2025 alle ore 16:19