Julia Roberts conquista Venezia con “After the Hunt” di Guadagnino

Un lungo applauso ha accolto l’ingresso di Julia Roberts nella sala stampa gremita di giornalisti del Palazzo del Casinò. L’attrice ha presentato After the Hunt, nuovo film di Luca Guadagnino proiettato fuori concorso, che affronta anche il tema del Movimento #Metoo. Fin dalle prime domande, la Roberts non ha eluso i nodi più delicati: c’è chi le ha chiesto se il film rischi di indebolire la causa femminista, alimentando dubbi sulle accuse delle donne. L’attrice ha risposto: “Non voglio contraddirla, ma credo sia importante che il film riapra il dibattito. Non perché le donne non si sostengano a vicenda, ma perché possono affrontare questi temi da prospettive nuove. È proprio quello che volevamo: stimolare punti di vista diversi”. Sul possibile carattere controverso dell’opera, Roberts ha risposto con ironia: “Amo le domande soft di prima mattina. Non so se ci saranno polemiche, ma noi vogliamo provocare il pubblico: vogliamo che si emozioni, che si arrabbi, persino. Non offriamo risposte, raccontiamo vite. La parte più entusiasmante sarà il confronto che nascerà dopo, perché stiamo perdendo l’arte della conversazione”.

Julia Roberts, icona di Hollywood e da decenni volto amatissimo dal grande pubblico, non era mai stata ospite della Mostra veneziana. L’incontro è arrivato grazie a Guadagnino e al suo film che vede nel cast, accanto alla diva, anche Chloë Sevigny e Ayo Edebiri. Sul red carpet bagnato dalla pioggia, il sorriso dell’ex Pretty Woman ha illuminato l’atmosfera, regalando al Lido uno dei momenti più attesi di questa edizione. La Mostra ha offerto poi un programma ricco e variegato. In concorso, il maestro sudcoreano Park Chan-wook ha presentato No Other Choice (Eojjeol suga eopda), un thriller politico di grande intensità, mentre la regista francese Valérie Donzelli ha proposto À pied d’œuvre, tratto dal romanzo di Franck Courtès, con Bastien Bouillon e Virginie Ledoyen. Fuori concorso, spazio al cinema d’inchiesta con Cover-up di Laura Poitras, realizzato insieme a Mark Obenhaus e con la partecipazione del giornalista Seymour Hersh, un lavoro che conferma la vocazione della regista per le verità scomode. Nella sezione Venezia Spotlight, Maryam Touzani ha presentato Calle Málaga, in cui racconta i rapporti familiari e sociali. Red carpet e conferenze stampa hanno così alternato glamour e riflessioni, sottolineando ancora una volta come il cinema, tra memoria, indagine e politica, resti uno dei più potenti strumenti di lettura del presente.

(*) Le foto di Julia Roberts e Luca Guadagnino sono di Jacopo Salvi (La Biennale di Venezia)

Aggiornato il 01 settembre 2025 alle ore 13:43