
Novantanove risposte che Armando Siri ha dato ad altrettante domande. Risposte personali, sincere ed entusiaste, ci terrebbe a dire l’autore di A tutto c’è un perché. 99 risposte che l’intelligenza artificiale non ti può dare. Il libro è stato presentato da Siri, ospitato dal Centro Studi Averroè – e dalla presidente Souad Sbai – e introdotto dal professore di antropologia all’Università di Bari Pietro Polieri. Già dalle prime battute si comprende che il volume, anzi, il progetto di Siri non è quello di screditare la tecnologia né tantomeno l’Intelligenza artificiale tanto tirata in ballo di questi tempi, ma usare l’espediente delle domande a cui un bot non potrebbe rispondere per interrogarsi sul senso delle cose.
Come ha sottolineato più volte il professor Polieri, la domanda di Armando Siri è quesito che esplicita un bisogno quasi morale, etico, di risposta. Non pone questioni difficili per il gusto di non ottenere risposte, ma come lo sguardo dell’altro in Emmanuel Lévinas, la domanda di Siri fa tendere il lettore all’obbligo di rispondere. Un obbligo che, naturalmente, l’Intelligenza artificiale non conosce. Difatti, le risposte che avrebbe potuto dare un’Ia sarebbero solamente state commisurate alla domanda, ma non avrebbero soddisfatto lo spirito del lettore.
Dall’intervento di armando Siri, si percepisce quanto le religioni monoteiste abbiano influenzato le 99 domande – e quindi le 99 risposte – dell’autore. Lo scrittore, nel presentare il suo libro, ha un bisogno indomito di decostruire l’etimologia delle parole chiave del volume, spesso usate in maniera fuorviante nel linguaggio comune. E quindi semplice, entusiasta, religione, diventano termini in movimento, termini che si auto-proiettano nel pieno del discorso umano e metafisico di Armando Siri. In fin dei conti, l’apparato di questioni poste dallo scrittore serve non tanto a capire il mondo inteso come ciò che ci circonda, ma a provare a comprendere noi stessi e, fosse possibile, tentare di migliorarci. Di migliorare la nostra qualità di vita e il nostro approccio alle cose quotidiane, anche le più terrificanti (come la politica). Perché, come diceva Ludwig Wittgenstein, i limiti del nostro linguaggio sono i limiti del nostro mondo.
(*) A tutto c’è un perché. 99 risposte che l’Intelligenza artificiale non ti può dare, Armando Siri, Novapolis edizioni, 196 pagine, 20 euro
Aggiornato il 28 giugno 2025 alle ore 12:24