
Un’avvincente commedia d’azione interpretata con classe da George Clooney e Brad Pitt. I due attori hollywoodiani rappresentano, da tempo, una coppia di amici e mattatori di assoluto talento entrata, a pieno diritto, nella storia del cinema. Wolfs – Lupi solitari di Jon Watts, presentato in anteprima assoluta fuori concorso all’81ª Mostra del cinema di Venezia, è stato distribuito brevemente nelle sale nordamericane prima di approdare su Apple Tv +. Il confronto pieno di ritmo, che fa i conti con la dimensione divistica dei protagonisti, racconta la storia di un faccendiere di professione (Clooney) assunto per fare sparire le tracce di un crimine estremamente delicato. Suo malgrado, scopre di essere stato incaricato di ripulire la stanza di un lussuoso hotel dove giace il corpo esanime di un ragazzo. Ma quando si presenta un secondo “risolvi problemi” (Pitt) i due “lupi solitari” sono costretti, pur detestandosi, a lavorare insieme. A quel punto, la serata sta per sfuggire loro di mano in modi completamente inaspettati. Jon Watts, regista della trilogia degli Spider Man della Marvel, ha dichiarato di amare le pellicole come Frank Costello faccia d’angelo (Le samouraï) di Jean-Pierre Melville; Cronaca di un assassinio (Blast of Silence) di Allen Baron; Ghost Dog - Il codice del samurai (Ghost Dog: The Way of the Samurai) di Jim Jarmusch; Collateral di Michael Mann. “Adoro i film su professionisti solitari dediti al loro mestiere. Sono sempre stato curioso di sapere cosa succederebbe se due tipi del genere fossero costretti a lavorare insieme. Da adulti può essere difficile farsi dei nuovi amici, anche se si ha molto in comune. Wolfs è il mio tentativo di tornare con i piedi per terra dopo sette anni passati a dondolarmi dai grattacieli e a saltare attraverso i portali del multiverso. Volevo mettere insieme quasi tutte le mie cose preferite. New York. Tutto in una notte. Trame criminali impenetrabilmente complesse. David Mamet. Buster Keaton. Neve.
E, soprattutto, la pura gioia cinematografica di guardare due fiammeggianti stelle del cinema fronteggiarsi su uno schermo gigante”. In effetti, le premesse da cui è partito il regista, autore anche della sceneggiatura, rendono omaggio al cinema romantico dove il film di gangster sconfina nel noir. Un cinema colto e insieme autoironico, che non rinuncia alla disillusione, alla cui base vige un’etica d’altri tempi. Il dinamismo dei dialoghi, il fatalismo dei personaggi, l’ironia dolorosa e la vitalità della regia, lo rendono un esempio di gioiosa messa in scena. È proprio il tono brillante a reggere lo sviluppo più oscuro della storia. Quello che descrive una disperata solitudine. Il movimento è la caratteristica principale di un film in cui la risata, il divertimento, il rischio e la morte si fondono in un intricato unicum narrativo. Un racconto che inizia di notte, in una New York spettrale colpita dal nevischio, e si conclude all’alba. Jon Watts racconta, in maniera appassionata, un confronto impossibile e una collaborazione inconsueta tra due uomini soli per definizione. Il film, che almeno nella prima parte ricorda una pièce teatrale dell’Off-Broadway, è carico di elementi perturbanti cadenzati dalla musica notturna di Theodore Shapiro. Ma, al di là del contesto narrativo, indubbiamente emerge un’atmosfera permeata da un tenero disincanto dei due personaggi a cui danno il volto i sempiterni George Clooney e Brad Pitt. Il loro malmostoso dualismo ricorda le grandi coppie del cinema. Non a caso, i due rappresentano, a tutti gli effetti, il Walter Matthau e lo Jack Lemmon del secondo millennio. Per queste ragioni, Wolfs appare come una sorta di confronto allo specchio di due divi, talentuosi, intelligenti e fascinosi, che sanno ancora prendersi in giro nonostante la caducità della vita. La loro intesa è strepitosa. Prima di pronunciare le loro battute, recitano con gli occhi, gli sberleffi, le smorfie e i borborigmi verbali. Così lo schermo, riempiendosi, assurge a un’autentica e irripetibile ribalta. Da applausi a scena aperta. Infine, bisogna ammetterlo: è un vero peccato che un film da grande cinema come Wolfs sia stato quasi unicamente destinato alla piattaforma in streaming.
Aggiornato il 27 giugno 2025 alle ore 18:20