
Il film in due parti che omaggia il re del pop s’intitola Michael. Diretto da Antoine Fuqua, il regista del celebrato Training Day (interpretato dal premio Oscar Denzel Washington), doveva essere già ultimato, invece le riprese andranno avanti fino a giugno. L’opera, scritta da John Logan e prodotta da Graham King per GK Film, sarà distribuita da Lionsgate. Le riprese sono terminate a maggio ma nessuna clip è stata diffusa al CinemaCon. Oltre a Jaafar Jackson, nel cast del film figurano Colman Domingo, Nia Long e Miles Teller. Inizialmente, l’uscita prevista del lungometraggio era fissata ad aprile 2025. Ma dopo un iniziale rinvio al prossimo ottobre, è plausibile che il film venga posticipato addirittura di un anno. Uno dei motivi riguarda la lunghezza della lavorazione. Sono infatti previsti 22 giorni di riprese aggiuntive a giugno. In pratica, un tempo compatibile con le riprese di un intero film. Il nuovo materiale dovrebbe essere utile per estendere la prima metà della storia, che si concluderà intorno al 1980. Prima di due capolavori come Thriller e Bad.
L’ultima dichiarazione ufficiale del ceo di Lionsgate, Jon Feltheimer ha certificato il rinvio dell’uscita in sala: “Per quanto riguarda il nostro biopic su Michael Jackson, siamo entusiasti delle tre ore e mezza di straordinario materiale girato dal produttore Graham King e dal regista Antoine Fuqua. Annunceremo una strategia di uscita definitiva e una data nelle prossime settimane”. Adam Fogelson, responsabile del settore film di Lionsgate, ha detto al sito Deadline che “alla fine, quando si guarda al repertorio musicale, a ciò che Michael Jackson è stato in grado di offrire in termini di musica e contributi all’arte, ci stiamo chiedendo se tutto questo possa essere inserito in un unico film. Saremo pronti a rispondere in modo più specifico nelle prossime settimane”.
Peraltro, pare che il biopic di Antoine Fuqua avesse bisogno di un’ulteriore revisione del copione proprio in ragione di una clausola scoperta nell’accordo legale tra Michael Jackson e i suoi accusatori. Il cantante, infatti, viene accusato nel 1993 di abusi sessuali sul tredicenne Jordan Chandler. Jackson raggiunge un accordo extragiudiziale con la famiglia del giovane per circa 25 milioni di dollari e nell’accordo sarebbe stato inserito il divieto assoluto di inserire la vicenda in qualsiasi rappresentazione cinematografica. Nella sceneggiatura di John Logan invece si sarebbe fatto cenno alla storia, un dettaglio sfuggito ai revisori legali del film. Com’è noto, la famiglia Jackson ha sempre negato le accuse di abusi su minori nei confronti del musicista.
Aggiornato il 28 maggio 2025 alle ore 18:17