“The Shrouds”, l’elaborazione del lutto con l’Ia

Si potrebbe dire che David Cronenberg con questo film, The Shrouds, cioè i sudari, presentato in anteprima al Baff, cioè il Busto Arsizio Film Festival, dopo la partecipazione al 77º Festival di Cannes del maggio 2024, ha trovato un nuovo possibile uso dell’intelligenza artificiale, anche esso abbastanza inquietante: l’elaborazione del lutto. E nella piccola conferenza stampa fatta a distanza, dopo la proiezione in sala al Cinema Quattro fontane di Roma, per i cronisti invitati all’anteprima è stato ancora più esplicito: l’idea gli era venuta sin dal 2017 in seguito al terribile vuoto lasciato dalla moglie che era mancata. Dopo 43 anni di vita comune. Ciò nonostante il film non è autobiografico se non nell’ispirazione. Come al solito si gioca con la tecnologia non più tanto futuribile: il protagonista, interpretato da uno strepitoso Vincent Cassel, in seguito alla terribile e lenta agonia della moglie morta per cancro, pensa bene di diventare un originalissimo imprenditore a metà tra ristorante, pompe funebri e gestione privata del cimitero.

Che si rivelerà tecnologico. Ogni tomba è dotata di uno schermo le cui chiavi di accesso sono solo della famiglia che ha pagato la paradossale sepoltura. Il cimitero è anche ebraico, per farla ancora più densa di significati attuali. Anche perché viene pure profanato. Dallo schermo controllabile anche a distanza dai parenti del morto su può accedere alla visione in diretta dei rispettivi cadaveri sepolti con una micro camera piazzata nella bara dentro la tomba. Il plot complottista che segue per sviluppare la trovata iniziale non è irresistibile ma serve per sostenere il paradosso. Assomiglia un po’ a Crash, dello stesso Cronenberg, che raccontava la storia di una perversione sessuale di persone che amavano accoppiarsi in macchina possibilmente provocando incidenti anche mortali. Quello di The Shrouds è un Cronenberg di maniera: la pellicola è angosciante. Resta l’idea iniziale di elaborare il lutto e nutrire le ossessioni del caso con l’intelligenza artificiale e con il guardonismo sepolcrale.

Aggiornato il 01 aprile 2025 alle ore 11:08