Pedro Pascal presenta “The Last of Us 2”

L’attesa è quasi finita. E i fan stanno contando i giorni rimasti sul calendario prima di The Last of Us 2. Pedro Pascal tiene la scena come pochi sanno fare. “Cosa provo nell’attesa che esca la seconda stagione di The Last of Us? Beh, basta guardare voi per averne un assaggio”, scherza l’attore davanti a una platea di critici accalcati nella saletta del London Hotel di Los Angeles, trasformata in un’arena di battibecchi per conquistare un posto in prima fila. Gambe accavallate, sguardo sornione e carisma da vendere, Pascal gioca con il pubblico e stempera l’attesa. “È emozionante regalare al pubblico un nuovo capitolo di uno show che è stato così amato, attorno a cui c’è tanta aspettativa ed esaltazione. Ci abbiamo lavorato duramente… Vedete com’è dimagrito Craig? È lo stress: abbiamo dato tutto per questa stagione!”.

E le aspettative sono più alte che mai. Dopo il successo della prima stagione, che ha conquistato otto Emmy e fatto innamorare il pubblico, le sette nuove puntate arriveranno in Italia il 14 aprile, in contemporanea con gli Stati Uniti, su Sky Atlantic e in streaming su Now. Al fianco di Pascal, Bella Ramsey condivide l’entusiasmo, ma ammette anche un pizzico di paura. “È eccitante, certo” dice, mentre affronta il fuoco di fila di domande e microfoni puntati. Nella serie interpreta Ellie, l’unica immune al morbo che ha distrutto il mondo, e ora il peso della responsabilità si fa sentire. “Anche per la prima stagione abbiamo lavorato sodo, ma non sapevamo se sarebbe piaciuta. Poi è diventata un fenomeno enorme; mi ha travolto. Adesso sento tutti gli occhi puntati addosso. Fa anche paura”, confessa.

Il racconto riprende esattamente da dove lo avevamo lasciato due anni fa. Ellie e Joel, insieme, osservano dall’alto Jackson, la cittadella fortificata immersa nella neve del Wyoming. La ragazza vuole sapere la verità sui ribelli delle Luci, se davvero l’hanno lasciata andare perché impossibilitati a trovare una cura. “Certo,” mente lui. Da qui, la storia si sposta avanti di cinque anni, in un tempo di apparente stabilità, tra perlustrazioni e feste paesane. Ma la tensione tra i due è palpabile. “Siamo stati costretti a non piacerci”, spiega Ramsey. Pascal, con il suo inconfondibile tono ironico, ribatte: “Per te è stato più semplice”. “Ellie aveva 14 anni, ora ne ha 19. Sono anni formativi nella vita di ogni adolescente, anche di scontro con i genitori”, riflette l’attrice britannica, che di anni ne ha 21. “Ma nella nostra storia, ci sono ragioni più profonde dietro alla rottura. Non era una bella sensazione stare sul set con questa tensione tra me e Pedro. Per fortuna, a telecamere spente, ci vogliamo ancora bene. Più o meno!”, scherza.

L’intuizione vincente, secondo Pascal, è stata quella degli showrunner Neil Druckmann e Craig Mazin, che hanno scelto di iniziare le riprese con una scena chiave: “Siamo soli nella sua stanza e si percepisce questa distanza dolorosa. Ma a ogni stop riuscivamo a spezzare la tensione”, racconta l’attore, che dopo aver conquistato Hollywood con il ruolo di Oberyn Martell in Game of Thrones e di Din Djarin in The Mandalorian, ha trovato in The Last of Us un personaggio che lo ha segnato nel profondo. “Ha sicuramente aperto un nuovo capitolo nella mia vita. Sono felice di essere tornato. Ma, allo stesso tempo, in questa serie più di ogni altra in cui ho lavorato, è stato faticoso separare i personaggi dalla realtà. Mi sono portato dentro il loro dolore”, confessa. Joel, nella sua mente, vive “in uno stato mentale non troppo sano”. Ma raccontare storie così è essenziale: “È catartico. Ci serve per disegnare in modo intelligente un’allegoria politica e sociale del presente”. Il mondo post-apocalittico di The Last of Us sta per tornare, più cupo, più intenso, più emotivo che mai.

Aggiornato il 31 marzo 2025 alle ore 14:18