Prende il via oggi la kermesse cinefila siciliana che celebra la pace in tempo di guerra. Il Vittoria Peace Film Fest, giunto alla sua dodicesima edizione, è in programma alla Multisala Golden di Vittoria (Ragusa), fino a giovedì 12 dicembre 2024. La direzione artistica è firmata a sei mani: dall’esercente cinematografico Giuseppe Gambina, dallo studioso di gestione dei conflitti, processi di pace e sviluppo Luca Gambina e dal giornalista de L’Opinione Andrea Di Falco. I tre direttori sostengono che l’edizione “darà uno spazio decisivo alle immagini. Film, documentari e cortometraggi saranno i protagonisti assoluti del festival”. Un festival che punta, come sempre, sull’importanza dell’istruzione, dell’interculturalità, della giustizia sociale, della non violenza, della solidarietà, del rispetto delle diversità, dei diritti umani, in particolare dei minori, dei migranti e degli abitanti delle periferie del mondo. Sono previsti incontri con giornalisti, registi e volontari, con costruttori e testimoni di pace, seminari e dibattiti sulle guerre in corso in Ucraina e a Gaza, tavole rotonde con le cooperative sociali che ospitano i richiedenti asilo. Particolare attenzione è destinata ai seminari sui mestieri, le professionalità e la filiera del cinema, dell’audiovisivo e dell’industria culturale e creativa del tempo libero per gli studenti impegnati nei Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), che quest’anno sono diversificati: sei format per undici classi. Anche l’edizione in corso è dedicata alle giovani generazioni. Grazie alla collaborazione preziosa delle scuole, delle dirigenti e dei docenti degli istituti superiori di secondo grado, sono state programmate delle sezioni cinematografiche in sintonia con i temi di educazione civica al centro dei percorsi del sistema formativo scolastico. Per la sezione Cinestudio è in programma la proiezione di 10 cortometraggi prodotti dagli studenti delle scuole secondarie superiori di secondo grado. I giovani sono impegnati nelle Matinée, nei laboratori, con lettura critica dei film e produzione dei cortometraggi. Inoltre, la Giuria David Giovani, composta da studenti, premia il Miglior cortometraggio in concorso. Novità di questa XII edizione: la realizzazione di un cortometraggio nei giorni della kermesse da parte di un gruppo di 25 studenti guidati da esperti e addetti ai lavori.

Un fatto è certo: i numeri del Vittoria Peace Film Fest raccontano la vitalità di una manifestazione dal respiro internazionale. La Selezione Ufficiale si compone di 27 film in concorso. Sono previste più proiezioni rispetto alle edizioni precedenti. La Giuria chiamata a giudicare i lungometraggi, documentari e cortometraggi in concorso è composta dal regista Roland Sejko, direttore dell’Archivio dell’Istituto Luce; dalla montatrice Francesca Bracci; e dalla produttrice Linda Di Dio. Sono 9 i lungometraggi in concorso: Anywhere Anytime (Italia 2024, 85’) di Milad Tangshir; I bambini di Gaza (Usa 2024, 90’) di Loris Lai; Non dirmi che hai paura (Italia, Germania, Belgio 2024, 102’) di Yasemin Samdereli; Il maestro che promise il mare (Spagna 2023, 105’) di Patricia Font; All We Imagine as Light - Amore a Mumbai (Francia, India, Paesi Bassi, Lussemburgo, Italia 2024, 110’) di Payal Kapadia; La storia di Souleymane (Francia 2024, 93’) di Boris Lojkine; La bambina segreta (Iran-Francia 2022, 86’) di Ali Asgari; Desiré (Italia 2023, 100’) di Mario Vezza; Leggere Lolita a Teheran (Italia-Israele 2024, 108’) di Eran Riklis. Il lungometraggio fuori concorso è Il giudice e il boss (Italia 2024, 96’) di Pasquale Scimeca. Per la sezione David Giovani, i lungometraggi sono: Campo di battaglia (Italia 2024, 104’) di Gianni Amelio; e Invelle (Animazione, Italia-Svizzera 2023, 90’) di Simone Massi. Sono 6 i documentari in concorso: Hawala (Italia 2024, 59’) di Enis Mulè e Sabah Benziadi; Balucu (Italia 2024, 19’) di Martina Giannone; Un mare di porti lontani (Italia 2024, 53’) di Marco Daffra; Food For Profit (Italia 2024, 90’) di Pablo D’Ambrosi e Giulia Innocenzi; Energia, cultura e conoscenza (Italia 2024, 18’) di Michele Sorrentino Mangini e Mario Pistolese; Nella mia zona (Italia 2024, 29’) di Davide Vigore. I documentari fuori concorso sono: Lirica ucraina (Italia 2024, 90’) di Francesca Mannocchi; Afrin – Nel mondo sommerso (Grecia, Francia, Germania 2023, 92’) di Angelos Rallis; Gela 1943: lo sbarco (Italia 2024, 60’) di Chiara Ottaviano e Andrea Giannone, con la consulenza scientifica Rosario Mangiameli. Sono 12 i cortometraggi in concorso: Adia (Italia 2024, 14’) di Alberto De Simone; Bambola (Italia 2024, 19’) di Giorgio Musumeci; Albert (Italia 2024, 14’) di Michele Silvano; Sebastian (Italia 2024, 19’) di Massimo Favale; 7 secondi (Italia 2024, 13’) di Filippo Susinno; La mort (Spagna 2024, 13’) di Jesús Martínez “Nota”; È stato un sogno (Italia 2024, 11’) di Stefano Balossi; Ronzio (Italia 2024, 12’) di Niccolò Donatini; Via delle rose 36 (Italia-Grecia 2024, 15’) di Kristian Xipolias; Fito (Argentina 2024, 6’) di Carlos Farina; Just Kids (Italia-Gran Bretagna 2024, 8’) di Alessandro Riconda; Coming Out (Italia 2024, 15’) di Beatrice Campagna. Il cortometraggio fuori concorso è Restare (Italia 2018, 5’) di Costanza Giordano, Nicolas Tagliabue, Francesco Giordano.

I premi in palio per i film che partecipano al Vittoria Peace Film Fest sono: Miglior Lungometraggio, Premio speciale della giuria sezione lungometraggi, Miglior Documentario, Premio speciale della giuria sezione documentari, Miglior cortometraggio, Premio speciale della giuria sezione cortometraggi. Sono quattro i premi speciali assegnati dalla direzione artistica del Vittoria Peace Film Fest: il Premio Sebastiano Gesù, “Cinema per la pace”; il Premio Tullia Giardina “Sceneggiatura per la pace”; il Premio giornalistico Gianni Molè, “Cronisti per la pace”; il Premio Green, “Cinema per l’ambiente”. Il festival ritiene che una pace giusta passi anche attraverso uno sguardo speciale dedicato all’ambiente. Per queste ragioni, è riproposta la sezione Paesaggi di pace: il racconto per immagini della Riserva naturale orientata del pino d’Aleppo, degli orti e giardini urbani e sociali. Un altro percorso espositivo invita alla riflessione sui rischi e le opportunità dell’Intelligenza artificiale. Il Vittoria Peace Film Fest, in collaborazione con l’Associazione Siciliana della Stampa e l’Assostampa Ragusa, promuove domani, martedì 10 dicembre, dalle 15 alle 19, un evento formativo deontologico alla Multisala Golden di Vittoria (Ragusa), dedicato a un tema di strettissima attualità, a maggior ragione per i cronisti: La deontologia e l’etica del giornalista: quali strumenti sono necessari per raccontare il fenomeno mafioso. Le fake news al tempo dell’era digitale. Come identificare, comprendere e isolare le propagande con il lavoro sul campo e le fonti aperte online. Intervengono: Antonino Recca, giornalista, componente della segreteria dell’Assostampa Ragusa; Andrea Di Falco, giornalista. I relatori dell’incontro sono Attilio Bolzoni, giornalista, scrittore e sceneggiatore; e Pasquale Scimeca, regista, sceneggiatore e produttore. Coordina: Laura Silvia Battaglia, giornalista e documentarista. Durante il seminario viene presentato il libro Controvento, racconti di frontiera (edizioni Zolfo) di Attilio Bolzoni. Viene mostrato anche il film Il giudice e il boss (Italia 2024, 96’) di Pasquale Scimeca. A conclusione del seminario, i direttori artistici del Vittoria Peace Film Fest consegnano il Premio giornalistico Gianni Molè “Cronisti per la pace” ad Attilio Bolzoni, un maestro di giornalismo, tenuto conto dell’alto profilo e rigore professionale alla base della sua riconosciuta attività professionale come cronista, scrittore, sceneggiatore e profondo conoscitore degli intricati fenomeni legati alla criminalità organizzata. Il Vittoria Peace Film Fest è un progetto di G&G Cinema Teatri Arene, realizzato in collaborazione con il Cineclub d’Essai di Vittoria, grazie al sostegno del Ministero della Cultura, del Sistema accoglienza e integrazione del Ministero dell’Interno, dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, della Sicilia Film Commission dell’Assemblea Regionale Siciliana e con il patrocinio della Città di Vittoria. Alla realizzazione del festival, in tutte le sue fasi e sezioni, contribuisce una collaudata squadra di collaboratori, i quali si occupano anche di iniziative collaterali, del partenariato con il Sai (Sistema accoglienza e integrazione), dei rapporti con le dirigenti e i docenti delle scuole superiori del territorio e dei tutor dei Pcto svolti dagli studenti. La selezione dei documentari e cortometraggi è firmata dalla Filmoteca Laboratorio 451, in collaborazione con Chiara Pitti, Elisa Ragusa e Francesco Savarino. Dal 2018 il festival è presieduto dal regista Pasquale Scimeca, mentre il cineasta Nello Correale ne è il presidente onorario.

Aggiornato il 10 dicembre 2024 alle ore 12:37