Cala il sipario sull’edizione 2024 di Più libri più liberi, e il bilancio non lascia spazio a dubbi: la fiera nazionale della piccola e media editoria si è confermata il cuore pulsante della cultura a Roma. Nonostante un giorno festivo in meno rispetto al passato, l’affluenza è rimasta in linea con quella dello scorso anno, segno che questo appuntamento è ormai un’istituzione per appassionati e curiosi. Organizzata dall’Associazione italiana editori (Aie) e ospitata nella suggestiva cornice del Roma convention center – La Nuvola, l’evento ha dimostrato ancora una volta che i libri non solo uniscono, ma fanno anche riflettere.
Con 1200 ospiti tra italiani e internazionali e più di 700 incontri, questa edizione ha esplorato il tema “La misura del mondo”, un invito a guardare oltre i confini e a misurarsi con idee nuove. Non sono mancati i momenti di grande richiamo: Alicia Giménez-Bartlett ha incantato il pubblico, mentre il dialogo tra Jonathan Bazzi, Roberto Saviano, Gaja Cenciarelli e Licia Troisi, moderato da Serena Dandini, ha acceso i riflettori su temi urgenti. Tra gli ospiti stranieri, nomi del calibro di Geoffroy de Lagasnerie e Moshtari Hilal hanno portato prospettive inedite, mentre autori italiani come Donatella Di Pietrantonio e Sandro Veronesi hanno confermato il loro ruolo di protagonisti della scena letteraria. Spazio anche per i più giovani, con autori come Giulio Fabroni e Kelly Yang, che hanno saputo coinvolgere le nuove generazioni. Un programma ricco e variegato, curato con maestria da Chiara Valerio, che ha ribadito la capacità di questa fiera di parlare a tutti, senza mai perdere di vista la qualità.
Chiara Valerio, vera anima (nel bene e nel male) dell’evento, ha già svelato il tema del 2025: “Ragioni e sentimenti”. Un omaggio a Jane Austen, di cui si celebreranno i 250 anni dalla nascita, e una riflessione su cosa significhi ancora oggi desiderare, sperare, immaginare un futuro migliore. “Mescoleremo parole e misure per capire se siamo ancora capaci di sognare,” ha dichiarato Valerio, lasciando intravedere un’edizione altrettanto ambiziosa e coinvolgente. L’appuntamento è fissato: dal 4 all’8 dicembre 2025, La Nuvola tornerà a essere il centro della cultura italiana. E chissà, magari anche qualcosa di più. Perché Più libri più liberi non è solo una fiera: è un viaggio tra storie, idee e sentimenti di persone che non smettono mai di ispirare.
E sono proprio i sentimenti, soprattutto del pubblico più “vicino” – ideologicamente e politicamente – all’organizzazione della fiera a essere stati feriti. Perché un’edizione iniziata in salita per le polemiche riguardo l’invito al filosofo Leonardo Caffo, è continuata tra varie tensioni, defezioni e siparietti che hanno mostrato come i famosi “salotti intellettuali” della sinistra non fanno male solo al dialogo e alla promozione culturale in senso lato, ma spesso colpiscono alle spalle gli stessi salottisti. La curatrice Chiara Valerio, che è stata riconfermata anche per il 2025, avrà di cui pensare per la prossima edizione di Più libri più liberi.
Aggiornato il 09 dicembre 2024 alle ore 20:38