Rosario Fiorello si è aggiudicato il Rose d’Or Lifetime Achievement Award. Un prestigioso riconoscimento assegnato dall’Ebu (European Broadcasting Union), che celebra ogni anno l’eccellenza creativa e la qualità dei migliori programmi televisivi e talent show europei. Si tratta del primo premio internazionale per la carriera di uno dei più grandi showman italiani, sperimentatore e recordman in tivù, in radio, nei teatri e su web e social. La cerimonia, alla 63ª edizione, si è tenuta a Londra, riunendo una giuria composta da oltre cento esperti del settore tra dirigenti televisivi, produttori e distributori, chiamati a scegliere i migliori dell’anno in ogni categoria. Fiorello è stato premiato per una carriera che, nel corso dei decenni, ha rivoluzionato il concetto di intrattenimento televisivo in Italia. Ha sempre anticipato i tempi, esplorando nuovi linguaggi e formati. Cantante, attore, comico, presentatore difficile da etichettare perché unico nel suo genere, riesce a combinare presenza scenica, ironica e capacità di improvvisazione: qualità che lo hanno reso punto di riferimento per generazioni di artisti. “È un premio che voglio condividere con tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo viaggio e con il pubblico che mi ha sempre sostenuto”, ha commentato lo showman accettando il riconoscimento. Nell’attesa di diventare nonno per la prima volta, Fiorello ha divertito la platea londinese con un originale spettacolo-gag proprio a tema grandpa, termine affettuoso inglese per nonno. Con questo ulteriore successo, Fiorello si conferma una figura pionieristica e simbolo dell’eccellenza artistica italiana.
I premi principali sono andati a produzioni di Belgio, Norvegia, Italia, Giappone, Australia e Regno Unito. Tra i riconoscimenti più prestigiosi: performance of the Year Award a Gary Oldman, per la sua magistrale interpretazione di Jackson Lamb nella serie di Apple Tv+ Slow Horse e l’Emerging Talent Award ad Ambika Mod, per il suo ruolo rivelazione nel successo romantico di Netflix One Day. Con oltre 700 candidature provenienti da 30 Paesi, l’edizione 2024 è stata una delle più competitive di sempre. Il presidente dei Rose d’Or Awards, Mark Rowland ha sottolineato la qualità elevatissima delle opere in gara: “Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e ai giudici, che hanno affrontato decisioni davvero complicate”. Jean Philip De Tender, vicedirettore generale e direttore dei media dell’Ebu, ha aggiunto: “Dai reportage più incisivi all’intrattenimento che ci fa ridere, piangere e riflettere, i Rose d’Or Awards mettono in evidenza il meglio della nostra industria”.
Aggiornato il 03 dicembre 2024 alle ore 16:18