“Gassa d’amante”, il nuovo album di inediti di Mina

Il 22 novembre esce Gassa d’amante, il nuovo disco di Mina. Sono dieci, in tutto, i brani incisi dall’interprete tanto celebre quanto schiva. Il prossimo anno, la diva più riservata della storia della musica italiana, compirà 85 anni. Mina ha scelto pezzi di Elisa Toffoli (Senza farmi male), e Francesco Gabbani (Buttalo via), ma ha anche reso omaggio a Fabio Concato, interpretando la sua Non smetto d’aspettarti. L’album sarà presentato alla Milano Music Week, con un suggestivo ascolto al buio, aperto dalla voce di Mina al lavoro nel suo studio. Quasi un’evocazione, come quella sulla copertina del disco, dove Mina è raffigurata come la polena di una nave dallo storico collaboratore Mauro Balletti. “Quando in tivù ci sono celebrazioni di Mina – racconta il figlio Massimiliano Pani all’Ansa – lei cambia canale e fa in cremonese Ussignur, ma anche se non è sui social e non fa televisione dal 1974 e concerti dal 1978, autori noti e non mandano sempre per prima a lei i loro brani, con la speranza che li faccia suoi”. Come sottolinea Pani, il più stretto collaboratore della cantante, “lei si annoia tanto a vedere se stessa in tivù, non vuole essere celebrata, è una musicista, un’intellettuale, una donna molto ironica e intelligente, ha abbandonato il personaggio Mina perché la persona è più forte del personaggio. Tanti artisti sono legati al loro personaggio, ma Mina sta benissimo da sola con se stessa, con quella ragazza di Cremona che non si preoccupa se la dimenticheranno, poi se qualcuno la ama, la amano nonostante questo”.

E di amore parla Gassa d’amante, nome del nodo ad occhiello dei marinai, ma anche simbolo del più speciale dei legami, cui è dedicato questo album in tutte le sue sfumature, tenute insieme dalla sempre sorprendente voce di Mina. Da quelli firmati da autori celebri a quelli inviati da esordienti assoluti, come sempre Mina ha scelto personalmente i pezzi tra le migliaia che le vengono mandati ogni anno. “È il direttore artistico più forte d’Italia, sono 60 anni – sottolinea Pani – che sceglie i pezzi giusti, che lega benché siano di autori diversi. È sempre lei che ha l’idea e decide quando sceglie i pezzi è un lavoro molto lungo e paziente, ascolta pezzi di professionisti e di ragazzi nuovi ed è lei che mette insieme i pezzi del puzzle”. In questo caso, “qui si sente che ha messo una parte di cuore e anima in più, si è divertita a cantare questo disco e l’ha fatto – sottolinea Pani – magistralmente. Ci siamo stupiti anche noi, è migliorata anche la voce e non so davvero come sia possibile. Ha un grande strumento, non lo ha alterato e lo usa con intelligenza”.

In questo lavoro, ha scelto di presentare le diverse facce dall’amore, calandosi ogni volta alla perfezione nella situazione, da quella ironica al tipico pezzo archi e voce, Amore vero, che entrerà nella colonna sonora di Diamanti, il prossimo film dell’amico Ferzan Özpetek, con cui aveva già collaborato per la serie tivù Le fate ignoranti, e il film Nuovo Olimpo con Povero amore, contenuta nell’album Ti amo come un pazzo. Nello stesso disco aveva duettato con Blanco nel singolo Un briciolo d’allegria. Anche grazie a questa collaborazione, Mina è arrivata a un nuovo pubblico e non come icona degli anni Sessanta – dice Pani – come artista di oggi. È sociologicamente interessante vedere tutti questi ragazzi che non l’hanno mai vista dal vivo che vogliono fare una cosa con lei: è l’unica artista che non si vede in tv, non fa promozione e concerti eppure riesce ad arrivare a questi giovani, perché – dicono – lei è avanti”. Forse perché “è riuscita a capire le cose prima degli altri, ha capito che la tivù che facevano era cambiata e ha fatto altro, ha espresso il suo mondo tramite il suo gusto musicale per diversi generi e così – riflette Pani – si è creato un grandissimo repertorio in continua evoluzione”.

Aggiornato il 19 novembre 2024 alle ore 16:58