Indian Summer è il nuovo disco di Francesco Venerucci, con Javier Girotto, Jacopo Ferrazza ed Ettore Fioravanti. Da oggi, pubblicato dalla storica etichetta Alfa Music, è disponibile la copia fisica, mentre l’album è presente sulle piattaforme digitali dal 18 ottobre. Si tratta di una commistione di jazz, latin jazz, funk e musica colta. La formazione diretta da Venerucci al pianoforte annovera Girotto al sax soprano, sax baritono e flauti andini; Ferrazza al contrabbasso; Ettore Fioravanti alla batteria. Ciò che caratterizza questa nuova opera discografica è la spiccata sensibilità di Venerucci per la cantabilità dei temi, il senso melodico, la raffinatezza armonica, ingredienti indispensabili per dar vita a un fascinoso mosaico di suoni e colori cangianti. “Ho scritto – afferma l’autore – dieci nuove composizioni originali per quartetto jazz. In questo progetto, per la prima volta, ho avuto il piacere di collaborare con Javier Girotto. Tutti i brani sono stati composti e arrangiati con in mente il suo suono inconfondibile. L’intero disco ha beneficiato di una profonda coerenza stilistica e una naturale intesa interpretativa, anche grazie al solido talento di Jacopo Ferrazza al contrabbasso e all’autorevole maestria di Ettore Fioravanti alla batteria”.
Francesco Venerucci è un pianista poliedrico, incline alla melodia, capace di creare intarsi armonici di ottima fattura e abile nello spaziare con disinvoltura dalla musica colta al jazz, dal tango alla musica sperimentale. Compositore e arrangiatore prolifico, Venerucci vanta una notevole formazione accademica: laurea in “Composizione Jazz” presso il Conservatorio “Santa Cecilia” (Roma), Master di II livello post laurea in “Composizione Teatrale” presso il conservatorio Evaristo Felice Dall’Abaco (Verona) e diploma in “Composizione Classica” e pianoforte. Numerosi i riconoscimenti nell’arco della sua carriera: primo premio al concorso di composizione Barga e terzo premio al concorso di composizione “Dimitri Mitropoulos” (Atene). In veste di compositore, Venerucci scrive tre opere liriche (Sogno di una notte di mezza estate, Kaspar Hauser, Scanderbeg) e pubblica quattro cd a suo nome: Tango Fugato, Early Afternoon, Tramas. Grazie al suo talento, nel corso della sua attività, stringe collaborazioni significative al fianco di musicisti blasonati in ambito internazionale come Dave Liebman, Miltos Logiadis, Claude Delangle, Michele Rabbia, Gianni Iorio, David Riondino.
(*) Nella foto in alto di Pier Luigi Zanzi è ritratto Francesco Venerucci
Aggiornato il 25 ottobre 2024 alle ore 14:54