Nelle nostre scuole la storia dei principali avvenimenti politici ed economici viene insegnata da una prospettiva interpretativa che può essere definita ampiamente marxista, terzomondista e radicalmente ecologista. È questo il milieu culturale in cui vengono educati gli studenti che utilizzano i manuali in lingua italiana. Un contesto degno di un’analisi approfondita. La ricerca è stata compiuta da Andrea Atzeni, Luigi Marco Bassani e Carlo Lottieri. I tre studiosi hanno firmato un saggio a sei mani dal titolo: A scuola di declino. La mentalità anticapitalista nei manuali scolastici, Liberilibri 2024. I tre autori hanno compiuto un vero e proprio viaggio nei libri adottati nelle scuole medie inferiori e superiori che hanno formato, negli ultimi decenni, quanti oggi vivono e lavorano in Italia. Attraverso un’approfondita ricerca, si sono avventurati nell’analisi dettagliata dei più diffusi manuali scolastici, soffermandosi su alcune specifiche tappe storiche e su alcune questioni chiave. Il quadro che ne emerge è sconcertante: la scuola si nutre di testi che esaltano le burocrazie pubbliche e demonizzano tutto ciò che è privato, e nei giovani viene inoculata, senza alcuno spirito critico, la mentalità contraria al mercato e alle più elementari libertà economiche. Andrea Atzeni è docente di Storia e Filosofia al Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Milano. Luigi Marco Bassani è professore ordinario di Storia del pensiero politico all’Università Telematica Pegaso. Carlo Lottieri è professore associato di Filosofia del diritto all’Università Telematica Pegaso e direttore del dipartimento di Teoria politica dell’Istituto Bruno Leoni.

Il loro saggio rappresenta un tentativo di aprire un vasto dibattito, non più rimandabile, sul sottosviluppo scolastico italiano, una situazione che rischia di trascinarci definitivamente in un Terzo mondo indifferenziato e senza possibilità di scelta. Il volume, dopo un’Introduzione che indaga le radici ideologiche di quello che viene definito “disastro italiano”, si divide in tre parti. La prima tratta della Rivoluzione industriale, considerata come “l’inferno che arriva sulla Terra”; la seconda è dedicata alla figura di Karl Marx, un solo autore che “spiega la storia, la filosofia e la società”; la terza, infine, prende in esame temi attuali come l’ecologismo, il terzomondismo e la globalizzazione, ovvero “l’apocalisse di mercato”. “Quei volumi impregnati d’ideologia e di repulsione per l’economia liberale”, si legge, “rappresentano, da un lato, la sorgente dei messaggi inviati ai ragazzi e, dall’altro, la riprova che le tesi che abbiamo ritrovato al loro interno incarnano il senso comune dell’intellettuale dell’Italia di oggi”. Gli autori prendono dunque atto di una generale visione vetero-statalista, e che statalismo è il termine che collega il problema Italia alla sua scuola e ai suoi testi sovraccarichi di certezze anti-mercato. Ma nelle Conclusioni, sostengono anche che un altro mondo non solo è possibile, ma è necessario, per non rassegnarsi al declino economico e sociale del nostro Paese. C’è da mettere in campo una battaglia di idee, e questo libro è un primo tassello.

(*) A scuola di declino. La mentalità anticapitalista nei manuali scolastici di Andrea Atzeni, Luigi Marco Bassani, Carlo Lottieri, Collana Altrove, Liberilibri 2024, 156 pagine, 16 euro

Aggiornato il 03 ottobre 2024 alle ore 11:19