Al Santuario di Ercole Vincitore il secondo capitolo del progetto espositivo ATELIER.IT

L’Istituto autonomo “Villa Adriana e Villa d’Este-Villæ” di Tivoli apre le porte al secondo episodio del progetto espositivo ATELIER.IT, un’iniziativa che esplora le più recenti tendenze della pittura italiana. La mostra, allestita presso l’Antiquarium del Santuario di Ercole Vincitore, è stata inaugurata lo scorso 20 settembre e presenta le opere di dieci artisti: Simone Berti, Bea Bonafini, la coppia Cuoghi Corsello, Paolo Gonzato, Andrea Mastrovito, Edoardo Piermattei, Enrico Tealdi, Eva Chiara Trevisan, Vedovamazzei (Stella Scala e Simeone Crispino) e Serena Vestrucci. Curata da Andrea Bruciati, direttore dell’Istituto, insieme all’artista Stefano Arienti, questa esposizione rappresenta una ricognizione approfondita dello stato attuale della pittura italiana.

ATELIER.IT è un progetto nato dalla volontà di dare voce alle pratiche artistiche contemporanee, offrendo uno sguardo attento sulle tendenze e le esperienze più significative del panorama pittorico nazionale. Questo secondo appuntamento del progetto vede Stefano Arienti come co-curatore, dopo che il primo episodio, con Francesco De Grandi, aveva inaugurato il format dialogico che caratterizza ATELIER.IT. Il progetto, infatti, prevede che ogni mostra sia frutto di un confronto tra Bruciati e un artista di spicco, il quale partecipa attivamente alla selezione degli autori e alla costruzione del percorso espositivo. Il dialogo tra Bruciati e Arienti si traduce in una selezione di 10 opere rappresentative di altrettanti artisti, offrendo ai visitatori un’opportunità unica per riflettere sul significato e sulle direzioni che la pittura in Italia sta prendendo oggi.

Ogni lavoro diventa una tappa di un itinerario che invita a esplorare il linguaggio pittorico contemporaneo e le sue molteplici declinazioni. Una nota va fatta al bellissimo complesso che ospita la mostra, infatti tutta la struttura si articola in una serie di spazi, interni ed esterni, in cui si può godere di opere antiche, spazi sacri, un anfiteatro e tanto altro. E una vista su Roma che, al tramonto, toglie il fiato. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 3 novembre 2024, e rappresenta un’occasione imperdibile per chi desidera approfondire il panorama dell’arte contemporanea italiana.

Aggiornato il 24 settembre 2024 alle ore 18:02