Ogni primavera ed estate la piccola e agile Anežka si aggira nelle stradine di Louka, nella Repubblica Ceca. È da tutti ricordata come la “nonna della Moravia”, non riesce a restare inattiva dopo il suo pensionamento. Decide di dare il proprio contributo dipingendo le pareti bianche e spoglie delle case del suo villaggio. La piccola e metodica signora inizia il percorso artistico non appena va in pensione dal suo lavoro agricolo. Apprende la capacità decorativa da Manakova, una anziana del posto di cui decide di proseguire con continuità e maggiore cura l’opera dopo la sua morte. Acquista la vernice di alta qualità con gli scarsi denari della sua pensione.
Le sue fantasie grafiche sono dipinte con infinita pazienza sulle pareti delle case con il colore blu. Si prende tutto il tempo necessario. È guidata da tenacia, metodo, volontà. Nessuna fretta, ma guidata dalla certezza di terminare il lavoro iniziato. Con il suo pennello di piccole dimensioni sviluppa motivi floreali che sono presenti nella tradizione della Moravia, una regione a sud della Repubblica Ceca.
Alle numerose domande che riceve lei insiste nel dire che agisce per diletto, niente di più. L’età non rallenta la sua operosa passione, sia pure interrotta nei periodi invernali. Solitamente, dipinge dal mese di maggio in poi. Si dichiara disponibile a dipingere le pareti delle case di chi gliene fa richiesta. Il suo villaggio diventa una galleria d’arte a cielo aperto. Non ha un piano grafico precostituito. Si lascia guidare dall’ispirazione e dalla tipologia della casa che sta dipingendo.
Esiste un altro piccolo paesino in Polonia che si chiama Zalipie. Le sue case sono dipinte con disegni floreali multicolori. Il motivo iniziale è stato quello di coprire macchie di muffa sulle pareti esterne delle abitazioni, diventando in seguito il simbolo della piccola città. Il fumo delle stufe e la scarsa ventilazione ha fatto nascere la necessità di preservare e decorare poi le abitazioni.
La decorazione dei muri delle case di Louka rappresenta un patrimonio che testimonia un’antica tradizione popolare ma anche una forma di protezione e di conservazione delle pareti dal clima duro delle valli circostanti.
I motivi floreali mantengono il sapore rustico della località e testimoniano la successione continua delle stagioni. La minuziosa figurazione adottando esclusivamente il colore blu oltremare ricorda che ogni cosa è connessa con le altre. Il passato è il legame che unisce la storia e le persone del luogo rendendo viva e dinamica la tradizione di bellezza e di armonia. Il colore blu non è casuale. È la cifra cromatica che appartiene alla tradizione Ceca. Lei raccoglie in modo più raffinato ed organico la tradizione di altre donne in Moravia che dipingevano le parti esterne delle case.
Anežka ha più volte affermato di non aver inventato ma di aver evidenziato qualcosa che era già nel luogo a cui ha dato vitalità, memoria e futuro. La conservazione viene assicurata dalla assidua presenza della bravissima artista che continuamente ritorna sui murales per restaurarli e proteggerli dalle intemperie e dal tempo, con particolare attenzione alla cappella del villaggio. Utilizza le scale e anche le impalcature per raggiungerne le parti alte.
Il suo impegno diventa un messaggio per tutto il mondo, cioè una tradizione che vive attraverso una comunità solidale. Muore nel 2018 dopo cinquant’anni di impegno. La sua opera di testimonianza artistica e di memoria collettiva è una importante eredità. Il sogno di questa piccola signora è stato raccolto con cura da sua nipote Marie Jagošová.
Una curiosità: il nome Louka in italiano si traduce con la parola “prato”.
Aggiornato il 18 settembre 2024 alle ore 19:55