Mauro Mazza è raggiante. La partecipazione italiana alla Buchmesse di Francoforte è di assoluto prestigio. “Sono particolarmente orgoglioso del programma che presentiamo per la partecipazione dell’Italia come Ospite d’onore alla Buchmesse di Francoforte. Nel tempio dell’editoria mondiale portiamo un Dream Team di autori e relatori che sarà in grado di generare interesse, curiosità e dibattito sullo stato della cultura italiana”. Lo sottolinea il commissario straordinario del Governo, nel giorno in cui è stato svelato il programma di Italia ospite d’onore alla Fiera del Libro di Francoforte dal 16 al 20 ottobre. “Mi piace sottolineare la massima rappresentatività del nostro programma, privo di qualsiasi gerarchia tra generi letterari e contraddistinto da incontri aperti a opinioni, esperienze e generazioni diverse e talvolta lontane tra loro. Ringrazio gli autori, proposti dagli editori, che hanno accettato l’invito. Sono convinto, inoltre, che il contributo dei testimoni del tempo saprà arricchire ulteriormente la partecipazione dell’Italia alla Buchmesse di Francoforte, permettendo di celebrare la nostra cultura in tutte le sue sfaccettature” afferma Mazza.
Quanto ai nomi degli autori e delle autrici che ci saranno, “si rischia di dimenticarne qualcuno. Ci saranno Carlo Rovelli, Susanna Tamaro e Stefano Zecchi. I tre assolo, che avranno spazio adeguato nel nostro padiglione saranno con protagonisti Claudio Magris, Alessandro Baricco e Dacia Maraini, tre numeri uno che meritano l’attenzione e la curiosità e l’ascolto della platea più grande, quella europea. Sarà un bel momento, impegnativo ma molto bello” ha detto Mazza. Dall’Italia ospite d’onore alla Buchmesse, l’ultima volta era stato nel 1988, ci dobbiamo aspettare “di tutto di più perché è un lavoro di oltre un anno fatto insieme all’Associazione editori. Avremo più di cento autori, cinque giorni molto intensi, dal 16 al 20 ottobre a Francoforte” ha spiegato il commissario straordinario. “La grande piazza Italia su cui sta lavorando l’architetto Boeri con il suo staff sono 2.300 metri quadrati che saranno in quei giorni la nostra casa, la casa dell’Italia Paese ospite d’onore” ha aggiunto. Intanto, dopo l’esclusione di Roberto Saviano dal programma italiano, hanno rinunciato a partecipare anche i Premi Strega Sandro Veronesi, Francesco Piccolo, Emanuele Trevi, Antonio Scurati e Paolo Giordano. Manche scrittori di destra come Marcello Veneziani e Pietrangelo Buttafuoco, attuale presidente della Biennale di Venezia, hanno declinato l’invito.
Aggiornato il 03 settembre 2024 alle ore 17:50