La Sala grande del Palazzo del Cinema si è trasformata in un palcoscenico di emozione e gratitudine, durante la cerimonia di consegna del Leone d’Oro alla carriera a Peter Weir. L’evento, caratterizzato da una folta presenza di giovani, è stato un appassionato omaggio al grande regista, celebre per capolavori come Picnic ad Hanging Rock, Witness - Il testimone, L’attimo fuggente, The Truman Show e molti altri film che hanno segnato la storia del cinema. L’atmosfera si è caricata di entusiasmo e rispetto mentre il pubblico presente applaudiva lungamente il regista australiano. A rendere ancora più speciale la serata è stato Ethan Hawke, uno dei protagonisti de L’attimo fuggente, che ha concluso il suo discorso con le parole della celeberrima scena del film con Robin Williams: “Capitano, mio capitano…", suscitando un’intensa commozione sia tra il pubblico che sul palco.
Come se la magia dei film di Weir fosse uscita dallo schermo, la Sala grande è stata avvolta da un’aura di emozione, accentuata dalla proiezione di un montaggio delle sue scene più celebri. Il lungo applauso è stato un chiaro segno di quanto l’opera di Weir abbia toccato il cuore di generazioni di spettatori. A conferire il prestigioso riconoscimento, prima della proiezione di Master and Commander, sono stati il direttore artistico della Mostra del Cinema, Alberto Barbera, e il presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco. Questo tributo alla carriera di Peter Weir ha rappresentato un momento indimenticabile, un incontro tra arte e pubblico che ha celebrato l’eredità di uno dei più grandi maestri del cinema contemporaneo.
Poi è stato il giorno di Pedro Almodóvar, con il film The room next door. Primo lavoro in lingua inglese del regista spagnolo, prodotto dalla Warner Bros, vede protagoniste due attrici di spicco: Tilda Swinton nel ruolo della reporter di guerra Martha e Julianne Moore nei panni della scrittrice Ingrid. Il film esplora con profondità il tema del desiderio estremo di porre fine alla propria vita prima che lo faccia il cancro. Oggi al Festival è il giorno di Queer, il nuovo film di Luca Guadagnino, che vede tra i protagonisti Daniel Craig, Drew Starkey, Lesley Manville, Jason Schwartzman e Andra Ursuta. Questa produzione italo-americana è basata sul romanzo omonimo di William S. Burroughs, scritto nel 1952 ma pubblicato solo nel 1985 a causa della sua natura scandalosa e controversa. Il film è atteso come uno dei momenti salienti della manifestazione cinematografica.
Aggiornato il 03 settembre 2024 alle ore 16:08