Donatella Di Pietrantonio ha ottenuto 189 voti per L’età fragile. Il romanzo edito da Einaudi ha vinto il 78° Premio Strega. Secondo posto per Dario Voltolini, con Invernale (La nave di Teseo), che ha raccolto 143 voti; terzo per Chiara Valerio, con Chi dice e chi tace (Sellerio Editore Palermo), che ha ottenuto 138 voti. Dopo L’Arminuta, romanzo vincitore del Premio Campiello 2017, e Borgo Sud, finalista allo Strega 2021.
“Prometto che userò la mia voce scritta e orale per difendere i diritti per cui la mia generazione di donne ha molto lottato e che oggi non sono più scontati”. Questo il ringraziamento di Donatella Di Pietrantonio sul palco del Premio Strega e dopo aver bevuto, per due volte come vuole tradizione, dalla famosa bottiglia. Più attardati in classifica, Raffaella Romagnolo, con Aggiustare l’universo (Mondadori), 83 voti; Paolo Di Paolo, con Romanzo senza umani (Feltrinelli), 66 voti; e Tommaso Giartosio, con Autobiogrammatica (Minimum Fax), 25 voti. Donatella Di Pietrantonio, che aveva già conquistato lo Strega giovani, ha dedicato il suo libro alle sopravvissute. Il romanzo racconta il rapporto tra una madre, Lucia, e la figlia ventiduenne Amanda. La scrittrice ha scardinato gli stereotipi sugli anni e sulla sicurezza dei piccoli luoghi di provincia, con sullo sfondo la pandemia. Di Pietrantonio: “La mia voce in difesa dei diritti delle donne”.
Nel libro, per la prima volta la scrittrice, che non ha mai lasciato la sua professione di dentista dei bambini, ha affrontato anche la violenza di genere rievocando un fatto di cronaca nera accaduto nel 1997 nella sua terra, l’Abruzzo.
La serata si è aperta con i sei finalisti saliti sul palco, spostato più vicino alla platea, con dei cartelli in mano che componevano la frase: “I libri sono in gara, chi li scrive no”, in piena sintonia con lo spirito che ha animato il lungo tour di 20 tappe che li ha visti sempre complici e solidali, divertiti e pronti a scherzare fra loro. Presenti il presidente della commissione Cultura della Camera Federico Mollicone, il presidente del Maxxi Alessandro Giuli, lo scrittore e conduttore tivù Corrado Augias, i vertici delle case editrici e dei gruppi editoriali. Tra gli scrittori presenti anche Francesco Piccolo, la direttrice del Salone del Libro di Torino Annalena Benini, Dacia Maraini, Sandro Veronesi, Teresa Ciabatti, Paolo Giordano. Grandi assenti il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il commissario straordinario del Governo per Italia ospite d’onore alla Buchmesse di Francoforte, Mauro Mazza. Presente invece il presidente dell’Associazione italiana editori Innocenzo Cipolletta. A presiedere il seggio il direttore della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi, al posto della vincitrice della scorsa edizione Ada d’Adamo, morta l’1 aprile 2023, a cui sarebbe spettato il posto come da tradizione. Su 700 votanti hanno espresso le loro preferenze in 644, pari al 92 per cento degli aventi diritto.
(*) L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio, Supercoralli, Einaudi, 192 pagine, 18 euro
Aggiornato il 06 settembre 2024 alle ore 10:08