Bradley Cooper è rimasto a secco, anche stavolta. L’attore-regista statunitense, ancora una volta, non ha vinto l’Oscar. In carriera, il 49enne cineasta, originario di Abington (Contea di Montgomery, Pennsylvania), vanta un record negativo: 12 candidature e nessuna vittoria. Anche se quello di Cooper non è però un record assoluto. A precederlo, in questa poco invidiabile classifica, figura, infatti l’ingegnere del suono George P. Russell (Skyfall, Pioggia sporca, 13 Hours), che ha collezionato 16 candidature senza mai vincere. Cooper è arrivato alla cerimonia della 96ª edizione degli Academy Awards con tre nomination per il film Maestro da lui scritto, diretto e interpretato: Miglior film, Miglior attore, Miglior sceneggiatura. Il lungometraggio, dedicato alla figura del grande musicista Leonard Bernstein, non ha portato fortuna: nessuna statuetta. La prima nomination di Bradley Cooper è arrivata con Il lato positivo (Silver Linings Playbook) di David O. Russell del 2012, con cui è stato in corsa per il premio come Miglior attore. Per la stessa categoria è stato nominato altre tre volte: con American Sniper (2014) di Clint Eastwood, A star is born (2018) e Maestro, mentre come attore non protagonista ha ricevuto la nomination per American Hustle (2013) dello stesso Russell. Come produttore, Cooper ha ricevuto cinque candidature per il Miglior film, sia per progetti in cui ha recitato (American Sniper, A star is born, La fiera delle illusioni – Nightmare Alley di Guillermo del Toro e Maestro) sia per uno (Joker di Todd Phillips, del 2019) in cui invece non era nel cast. Capitolo sceneggiature: oltre che per Maestro, Cooper è stato candidato per A star is born.
Aggiornato il 12 marzo 2024 alle ore 17:55