Omaggio a Joni Mitchell. Lo firmano Martha J. e Francesco Chebat. Lo scorso 7 novembre la cantautrice canadese ha festeggiato ottant’anni. Il disco tributo, intitolato Amelia, è disponibile sulle principali piattaforme di streaming da venerdì 16 febbraio ed è acquistabile anche in copia fisica. L’album nasce in collaborazione con il contrabbassista Giulio Corini e il batterista Maxx Furian. Pubblicato dall’etichetta indipendente Clessidra Records e anticipato dall’uscita di due singoli, Moon at the Window (venerdì 19 gennaio), e The Hissing of Summer Lawns (venerdì 2 febbraio), Amelia è il frutto della felice sintonia del brillante quartetto. La tracklist è costituita da undici brani, arrangiati da Francesco Chebat e ideati da Joni Mitchell (a esclusione di A Chair in the Sky e Sweet Sucker Dance, il testo è della Mitchell, ma la musica è di Charles Mingus). Martha J. è una cantante fine e versatile dal timbro vellutato. Colleziona una serie di prestigiose collaborazioni in studio di registrazione e dal vivo al fianco di musicisti come Antonio Zambrini, Tino Tracanna, Ellade Bandini, Attilio Zanchi, Tony Arco, Lele Melotti, Guido Bombardieri, Francesco D’Auria, Carol Sudhalter, Larry Ray, Richard Lanham. Oltre a esibirsi in tutta Italia, Martha J. si segnala per il suo talento in Canada, Svizzera, Croazia. Mentre per ciò che riguarda il mondo radiofonico e televisivo annovera svariate esperienze in Rai, Mediaset e Sky. Francesco Chebat è un pianista dalla spiccata sensibilità di tocco e dalla notevole raffinatezza armonica e interpretativa, oltre a essere un ottimo arrangiatore. Durante il suo percorso artistico stringe molte collaborazioni degne di nota con numerosi musicisti: Dave Weckl, Tino Tracanna, Attilio Zanchi, Gianluigi Trovesi, Maurizio Giammarco, Giovanni Falzone, Riccardo Fioravanti, Yuri Goloubev, Paolo Tomelleri, Luca Meneghello, Javier Girotto, Andrea Tofanelli, Tony Arco, Enrico Intra, Kyle Gregory, Paolo Pellegatti, JW Orchestra (diretta da Marco Gotti) e tanti altri ancora. Chebat è assai apprezzato anche all’estero, in particolare in Svizzera e in Croazia.
Amelia rappresenta un atto d’amore chiave jazz che Martha J. e Francesco Chebat dedicano all’artista nordamericana. L’intero album è caratterizzato dal swing e dal groove. L’opera è impreziosita da suadenti venature funk, soul, da sonorità moderne che strizzano l’occhio al contemporary jazz e dallo spirito soulful. “La musica di Joni Mitchell mi ha accompagnato fin dall’adolescenza plasmando il mio percorso musicale”, racconta Martha J. “L’album contiene undici canzoni di Joni Mitchell rivisitate secondo la nostra visione personale, ma rispettando il materiale originale. Il filo conduttore di questo lavoro è l’esplorazione dell’anima più incisiva e vibrante della sua produzione dall’album Court and Spark in avanti, quella che ha coinvolto figure quali Jaco Pastorius, Herbie Hancock, Peter Erskine, Wayne Shorter”, spiegano la cantante e il pianista. “Abbiamo cercato di catturare la sostanza più terrena di Joni Mitchell, riflettendo questa ispirazione nei nostri arrangiamenti jazz contemporanei. La scelta dei brani è stata guidata dalla volontà di reinterpretare quelli meno frequentemente affrontati, offrendo una prospettiva nuova e appassionante. Questo progetto è un omaggio realizzato in occasione degli ottant’anni di questa straordinaria artista che ha influenzato generazioni di cantanti e musicisti”.
Aggiornato il 14 febbraio 2024 alle ore 08:22