Grammy Awards al femminile, Taylor Swift infrange un nuovo record

La 66ª edizione dei Grammy Awards si è conclusa, tra colpi di scena e grandi performance. Da Tracy Chapman – tornata a esibirsi dopo 20 anni lontana dai palchi – che ha cantato la sua hit assoluta Fast Car facendo commuovere l’audience, dal giallo del rapper Killer Mike (Run The Jewels) che, dopo aver vinto tre premi nella categoria Rap con il suo sesto album da solita Michael, è stato portato via dalla Polizia. Solo successivamente verrà rivelato che l’artista aveva litigato con un addetto alla sicurezza nel backstage. Ma nonostante il diluvio universale che ha colpito la Crypto.com Arena di Los Angeles (e naturalmente tutto il resto della città), rallentando la sfilata sul red carpet e mettendo a serio rischio la scaletta, i Grammy del 2024 sono stati un successo.

Il Caronte della serata è stato Trevor Noah, l’attore e comico sudafricano che ha avuto l’onore (e l’onere) di presentare la cerimonia, accompagnato da ospiti speciali e performance d’eccellenza. Dua Lipa ha fatto impazzire la folla con una coreografia delle sue, cantando un medley dei suoi più grandi successi. Poi, Billie Eilish e Finneas hanno portato sul palco What Was I Made For della colonna sonora di Barbie, che successivamente vincerà il premio per la canzone dell’anno. Una rivincita per la pellicola di Greta Gerwig, che è stata premiata dagli incassi e dalla critica ma esclusa a sorpresa dagli Oscar 2024.

Mariah Carey ha presentato il premio alla miglior performance solista nel genere pop, categoria vinta da Miley Cyrus – la cui alter ego Hannah Montana è ormai un lontano ricordo – per Flowers, il singolo che vincerà poi il premio alla miglior registrazione dell’anno. Inoltre, la cantautrice colombiana Karol G è diventata la prima donna a vincere un premio nella categoria Música urbana, portandosi a casa il riconoscimento per il suo disco Mañana Será Bonito. Jay-Z ha vinto il Dr. Dre Global Impact Award, un riconoscimento alla carriera che testimonia l’impatto che ha avuto l’artista sulla società americana, come nel mondo dell’Hip-hop. Il rapper, nel suo discorso sul palco della Crypto Arena (casa dei Los Angeles Lakers) ha rimproverato alla giuria di non aver mai assegnato l’album dell’anno a Beyoncé – sua moglie, ma questo Jay-Z non l’ha specificato nel monologo – nonostante 33 Grammy portati a casa e 88 nomination totali.

Ma il bello deve ancora venire. Taylor Swift, il pesce grosso tra i pesci grossi dell’industria musicale americana, già Woman of the Year per la rivista Time, è riuscita a battere un altro record. La cantautrice country – coniugata pop star dopo aver raggiunto la fama mondiale – ha vinto il riconoscimento per il miglior album dell’anno, diventando la prima artista a ricevere questo riconoscimento almeno quattro volte in carriera. Si tratta del 13° Grammy vinto dalla star assoluta di West Reading, battendo la concorrenza di Kelly Clarkson, Miley Cyrus, Olivia Rodrigo ed Ed Sheeran. Poi, l’annuncio a sorpresa: un nuovo disco il 19 aprile, The tortured poets department (la divisione dei poeti angosciati). C’è chi dice che racconti la rottura con il suo ex fidanzato Joe Alwyn – ormai un ricordo lontano, vista la relazione con un’altra star, dello sport, Travis Kelce – ma del resto, questa non sarebbe una novità. Pettegolezzi a parte, l’effetto sperato è stato raggiunto: swifties in delirio e l’account Instagram di Taylor invaso da circa 2,2 milioni di like. E i Grammy ringraziano.

Aggiornato il 05 febbraio 2024 alle ore 16:55