L’ultima opera di Marco Bellocchio viene omaggiata in Francia. Dopo la partecipazione in concorso al Festival di Cannes, Rapito figura nella cinquina della categoria del Miglior film straniero dei César. Il lungometraggio del maestro del cinema italiano racconta la storia di Edgardo Mortara. La vicenda è quella di una famiglia ebrea bolognese che, nel 1858, per ordine del Papa Pio IX, si vide portare via uno degli otto figli, Edgardo, che all’epoca aveva solo 7 anni. La ragione era che il bambino era stato battezzato di nascosto dalla famiglia per iniziativa di una domestica che, ritenendolo in punto di morte, aveva pensato in quel modo di salvarne l’anima. Peccato che, secondo le norme pontificie, una volta ricevuto il battesimo, il bambino doveva essere allontanato dai genitori e cresciuto come cattolico. Il film di Bellocchio ha vinto 6 Nastro d’argento: Miglior film; Migliore regia; Migliore attrice protagonista per Barbara Ronchi; Migliore attore non protagonista per Paolo Pierobon; Migliore sceneggiatura per Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli, Edoardo Albinati e Daniela Ceselli; Miglior montaggio per Francesca Calvelli e Stefano Mariotti.
Ora il regista attende la serata di premiazione degli Oscar francesi, in programma il 23 febbraio, al Teatro Olympia di Parigi. Ma sono altre due le presenze italiane tra i candidati ai César: Linda e il pollo di Chiara Malta e Sébastien Laudenbach, nella categoria Miglior film d’animazione anche Interdit aux chiens et aux italiens film sul razzismo nei confronti degli italiani firmato da Alain Ughetto, francese nato da una famiglia italiana. Il regno animale, il film di Thomas Cailley che ha incantato il pubblico francese, è in testa alle nomination, seguito dall’altro film più amato dal pubblico d’Oltralpe quest’anno, Anatomia d’una caduta. La sua regista, Justine Triet, e altre due donne sono candidate nella categoria della Miglior regia, a un anno dalla polemica esplosa per l’assenza di una rappresentanza femminile nella lista degli aspiranti a questo premio. Il regno animale, film che fantastica su un futuro non lontano, in cui gli uomini cominciano a mutare in creature animali, ha raccolto 12 nomination, in particolare per il Miglior film, Miglior attore per Romain Duris e Miglior regia. Anatomia di una caduta, osservazione dei rapporti di forza all’interno di una coppia di artisti, che ha ottenuto 5 nomination agli Oscar, arriva subito dopo, con 11 candidature.
È un successo che sembra non esaurirsi quello di questo film crudo, che ricostruisce il processo di una donna accusata di aver ucciso il marito, con unico testimone il figlio ipovedente dei due. La 45enne Justine Triet a maggio è stata la terza regista della storia ad aggiudicarsi la Palma d’Oro a Cannes. Mentre la protagonista, la tedesca Sandra Huller, è candidata come Miglior attrice. Spicca fra i candidati Raphael Quenard, 32 anni, nomination come “rivelazione” per Chien de la casse di Jean-Baptiste Durand, ma al tempo stesso come Miglior attore per Yannick di Quentin Dupieux. Dovrà vedersela con Romain Duris (Il regno animale), Benjamin Lavernhe (L’Abbé Pierre – Une vie de combats) e Melvil Poupaud (L’amour et les forêts). Fra le attrici, in corsa Marion Cotillard, Viriginie Efira e Hafsia Herzi. I 3.375 membri dell’Accademia dei Cèsar hanno ora un mese per scegliere – fra le nomination – coloro che saranno premiati nella cerimonia presentata dall’attrice Valérie Lemercier, protagonista dell’ultimo film di Woody Allen, Un colpo di fortuna - Coup de Chance. César d’onore sono previsti per l’attrice e regista Agnès Jaoui e per il regista americano-britannico Christopher Nolan. Il suo film, Oppenheimer, guida la corsa agli Oscar 2024, con ben 13 candidature.
Aggiornato il 25 gennaio 2024 alle ore 15:37