Praga ha una storia ricca di leggende e di mistero. La principessa Libuše, (Libussa in latino) rientra in questo filone. Nasce in terra di Boemia nel 680 e muore nel 738. È la figlia minore di Krok primo duca di Boemia. È ritenuta la fondatrice della prima dinastia nazionale e della città che chiamò Prah cioè la soglia, dopo aver sognato un uomo che tracciava la soglia della sua casa. Il primo nucleo della città, chiamata Mala Strana (piccola città) sorge sulla riva sinistra della Moldava.
Diventa regina e guerriera nell’anno 700. Le sorelle Tetka e Kascha sono sue consigliere. Nel suo esercito sono presenti molte donne. Riesce con il suo acume politico e con il suo carisma a governare pacificamente sulle diverse tribù della Boemia. Attacca e combatte con successo in tutti i confini per allargare il suo territorio. Dietro una crescente pressione politica Libussa sceglie come suo compagno e re un certo Přemysl l’Aratore. La prima dinastia dei Přemyslidi si estingue nel 1306.
Přemysl prende in breve tempo il sopravvento con le armi e schiavizza il ceto contadino, operazione a cui si oppone il generale Valasca amante della regina grazie anche all’azione di un agguerrito esercito femminile contro i cittadini di Boemia.
La regina Libussa è stata fonte di ispirazioni di scrittori e storici. È considerata la madre della nazione ceca. Lo scrittore Alois Jirasek narra che lei ha fondato una scuola dove si insegnavano religione, inni, tecniche di profezia e arti magiche. Fece costruire un castello vicino Vysehrad che significa Castello Alto che diventò sede del governo nazionale. Nel cortile del castello, la regina dispensava la giustizia coadiuvata da dodici uomini più saggi del regno. La gestione della giustizia era improntata a criteri di compassione e di equilibrio. L’assenza del pugno di ferro fu sempre più interpretata come debolezza. Viene destituita con un colpo di mano dopo quaranta anni dal suo generale Valasca.
Nel suo libro, Cronaca dei Boemi, Dean Cosmas traccia una vicenda meno nobile a causa del divergente ruolo delle figlie. In ogni caso, le storie hanno voluto delineare una identità nazionale ad un popolo che stava cercando con alterni successi, di staccarsi dal dominio austriaco. Il racconto della scelta dell’uomo da sposare fra i vari è un racconto conosciuto da tutti i cittadini cechi.
Il modello di governo di Libussa è stata fonte di ispirazione anche politica e di incoraggiamento per le donne ad assumere incarichi di responsabilità. Sul piano culturale e specialmente musicale, è stata un importante punto di riferimento nei libretti d’opera tedeschi e cechi del XIX secolo. La maggior parte delle opere musicali ha una trama emozionante e romantica.
Aggiornato il 15 gennaio 2024 alle ore 12:17