Alzi la mano chi tra voi conosceva il montanaro più famoso d’Italia prima che fosse ospite fisso di Bianca Berlinguer. Immaginando di avervi di fronte, direi pochi, se non pochini. Corona è uno di quei fenomeni letterari che ho sempre giudicato affascinanti. Anarchico nell’anima, colmo di quelle contraddizioni che solo una mente raffinata può partorire, eternamente incastrato nei suoi pensieri nostalgici e nella passione per la montagna, è una figura che oggi giustamente gode di quel lustro meritato che, purtroppo, gli è stato riconosciuto a livello mediatico solo grazie alla televisione. 

Le altalene non si discosta dal quanto prodotto fino a oggi, elegante nella prosa e pregno di ricordi e riflessioni, è un testo che ci racconta del Mauro che fu, delle sue nostalgie del non detto, ma anche delle sue piccole gioie e sogni. Un classico dell’autore direbbe qualcuno non a torto, un libro che coccola gli estimatori di L’ombra del bastone, Questione di spazio e Quattro stagioni per vivere, nella loro accogliente comfort zone, e forse è questo che tutti noi vogliamo da Corona, un tuffo tra quelle montagne attraverso i suoi occhi e suoi ricordi. 

(*) Le altalene di Mauro Corona, Mondadori 2023, 180 pagine, 19 euro

Aggiornato il 12 gennaio 2024 alle ore 19:18