Al via l'XI Vittoria Peace Film Fest

Veicolare la cultura della pace, oltre le logiche della guerra. È l’obiettivo ambizioso del Vittoria Peace Film Fest, giunto alla sua undicesima edizione. La kermesse cinefila è in programma alla Multisala Golden di Vittoria (Ragusa) dal 4 al 7 dicembre 2023. La direzione artistica è firmata a sei mani: dall’esercente cinematografico Giuseppe Gambina, dallo studioso di gestione dei conflitti, processi di pace e sviluppo Luca Gambina e, da quest’anno, anche dal giornalista de L’Opinione Andrea Di Falco. I tre direttori sostengono che l’edizione “darà più spazio e voce alle immagini. Film, documentari e cortometraggi saranno i protagonisti assoluti del festival”. Questa edizione è dedicata alle giovani generazioni. Grazie alla collaborazione preziosa delle scuole, delle dirigenti e dei docenti gli istituti superiori di secondo grado, sono state programmate delle sezioni cinematografiche in sintonia con i temi di educazione civica al centro dei percorsi del sistema formativo scolastico. I numeri del Vittoria Peace Film Fest raccontano la vitalità di una manifestazione di respiro internazionale.

La Selezione Ufficiale, come testimoniano il programma e il catalogo del festival, si compone di 26 film in concorso. Otto lungometraggi: Kafka a Teheran di Ali Asgari e Alireza Khatami, Io capitano di Matteo Garrone, L’ultima Luna di settembre di Amarsalkhan Baljinnyam, Dirty Difficult Dangerous di Wissam Charaf, Oltre il confine di Alessandro Valeni, The Old Oak di Ken Loach, Rodeo di Lola Quivoron, Disco boy di Giacomo Abbruzzese. Sei documentari: Asini dotti di Francesco De Giorgi e Giovanni Iavarone, Dalla parte del mare di Massimo Gasole, Mimmolumano di Vincenzo Caricari, Life is a game di Luca Quagliato e Laura Carrer, Serre. La fascia trasformata ragusana di Luca Salvatore Pistone, Una medaglia per Luz Long di Domenico Occhipinti. Dodici cortometraggi: Recomaterna di Giuseppe Sangiorgi, Omayma di Fabio Schifilliti, Lezione di prova di Mattia Rigatti, Giorno zero di Daniele Catini, Singing in front of the Colosseo di Cristina Ducci, Boza or die di Alessio Genovese, Brujo di Sergio Cinghiale, Xiaohui and his cows di Xinying Lao, Dielli di Dritero Mehmetaj, Arriverà l’aurora di Beatrice Vargiu, Blind di Alessandro Panzeri, L’ultima poesia di Leonardo Petrillo.

I premi in palio per i film che partecipano al Vittoria Peace Film Fest sono: Miglior Lungometraggio, Premio speciale della giuria sezione lungometraggi, Miglior Documentario, Premio speciale della giuria sezione documentari, Miglior cortometraggio, Premio speciale della giuria sezione cortometraggi. Sono due i premi speciali assegnati dal Vittoria Peace Film Fest: il Premio Sebastiano Gesù, “Cinema per la pace”; il Premio Tullia Giardina “Sceneggiatura per la pace”; il Premio giornalistico Gianni Molè, “Cronisti per la pace” è stato rinviato a una data successiva al festival, perché i protagonisti sono attualmente impegnati a firmare le loro corrispondenze dai teatri di guerra. Sono previsti seminari, mostre, presentazioni di libri, incontri con ospiti, registi, autori e giornalisti. Un momento particolarmente atteso è l’anteprima del film Quartiere Fanello. Il racconto di un cambiamento del contesto sociale che nasce da un progetto finanziato dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, prodotto da una sinergia tra le scuole vittoriesi: Pappalardo (capofila), Rodari e Fermi, con Arbash film, la G. & G. Cinema Teatri Arene e con il patrocinio della Città di Vittoria. Il film, girato interamente a Vittoria, è stato interpretato dai ragazzi delle scuole, con la regia di Pasquale Scimeca.

Il Vittoria Peace Film Fest è un progetto di G&G Cinema Teatri Arene, realizzato in collaborazione con il Cineclub d’Essai di Vittoria, grazie al sostegno del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Interno (Sai - Sistema accoglienza integrazione), del supporto dell’Assemblea regionale siciliana e del patrocinio della Città di Vittoria, con la partecipazione della Diaconia Valdese, della Cooperativa Sociale Area e della Cooperativa Iride. Dal 2018 il festival è presieduto dal regista Pasquale Scimeca, mentre il cineasta Nello Correale ne è il presidente onorario. La selezione dei documentari e dei cortometraggi è firmata dalla Filmoteca Laboratorio 451, in collaborazione con Chiara Pitti, Elisa Ragusa e Francesco Savarino

(*) Nella foto in alto sono ritratti Luca e Giuseppe Gambina.

(**) Nella ultima foto sono ritratta Andrea Di Falco e Pasquale Scimeca.

Aggiornato il 11 dicembre 2023 alle ore 16:45