Per la prima volta in Italia, Ferrari Sheppard, artista visivo contemporaneo famoso per la fusione di arte astratta e figurativa nei suoi lavori, sarà al Casino dei principi di Villa Torlonia con Crucible, la mostra curata da Ludovico Pratesi visitabile fino al 7 gennaio 2024.
Oltre a essere un pittore, Sheppard è anche scrittore, fotografo e produttore discografico. Si è formato all’Art Institute di Chicago, ha esposto al Los Angeles Museum of Art e in diverse gallerie negli Stati Uniti e in Europa. È considerato attualmente uno degli artisti americani più interessanti delle ultime generazioni. Il lavoro di Sheppard nasce dal difficile percorso adolescenziale dell’artista. “Sono cresciuto nei quartieri popolari di Chicago, mio fratello spacciava droga e quasi ogni giorno venivamo minacciati con armi da fuoco. Erano tempi bui, e per sopravvivere ho dovuto costruirmi una corazza attraverso l’arte”, racconta in un’intervista al Los Angeles Times.
In questa interessante esposizione sarà possibile vedere diciotto opere, undici delle quali sono state realizzate proprio per la mostra romana a Villa Torlonia. Inoltre ci sarà un video intitolato Be in My Mind, che è stato allestito nella sala da pranzo dell’edificio, esposto per la prima volta al pubblico. Crucible (in italiano: Crogiuolo) che dà il titolo alla mostra, sta a indicare la caratteristica di questo stile pittorico che riunisce suggestioni diverse che spaziano dall’arte medievale al graffitismo americano. Infatti i lavori di Ferrari Sheppard descrivono la way of life americana del terzo millennio, in cui personaggi fortemente caratterizzati in atmosfere domestiche e quotidiane, con uno stile neoespressionista e cromaticamente vivace, richiamano e si avvicinano, seppur idealmente, alle iconografie proposte nel corso del Ventennio dai maestri della Scuola romana, dei quali proprio nel vicino Museo del Casino Nobile ci sono diversi esempi, con cui Sheppard idealmente pare confrontarsi.
“Considero i miei dipinti come immagini senza tempo, profondamente emozionali, come profumi”, dice Sheppard in un’intervista. Il curatore commenta: “Questa pittura, attraversata da energie vitali e dinamiche, celebra l’umanità delle persone nere incontrate dall’artista nel corso della sua vita, tra Chicago, Los Angeles e diverse città in Africa dove ha vissuto. Sono dipinti profondamente influenzati dai ricordi e dall’esperienza vissuta anche nel mondo della musica che evocano un senso di nostalgia ma anche di dinamismo tipico della scena urbana di Los Angeles”.
Ai visitatori della mostra sarà distribuito gratuitamente un libretto con un testo del curatore, un’intervista all’artista e le immagini delle opere allestite nelle diverse sale. L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali col supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.
Aggiornato il 30 ottobre 2023 alle ore 13:38