Oggi esce “Jungle Corner”, il nuovo album dei Bright Magus

Esce in radio e in digitale. Oggi è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica Long Legs, il nuovo singolo dei Bright Magus che anticipa il loro primo album Jungle Corner. Long Legs è una sorta di marcia parossistica, e l’ispirazione davisiana è riferita a un Miles Davis più recente, quello di You’re under arrest, riportata però alle ritmiche ossessive di Dark Magus che si stemperano in un half-tempo più dove il parossismo si fa più drammatico e affidato alle successioni cromatiche degli accordi. I Bright Magus hanno scelto di presentare il primo singolo del loro progetto il 18 agosto perché proprio il 18 agosto 1969 Miles Davis terminava le registrazioni del celebre album Bitches Brew. Jungle Corner, in uscita in autunno, è un album in cui jazz, funk, rock, avant e psichedelia si fondono in un sound fluido guidato e spinto dalle cinque eccezionali personalità che interagiscono tra improvvisazione e scritture originali dentro e fuori l’estetica di tale nume tutelare.

Il disco contiene sei brani inediti registrati in presa diretta, liberi da strutture rigorose e durate prestabilite. L’ispirazione al lavoro di figure come Teo Macero e Bill Laswell fa sì che Calella-Rescigno attraverso un lavoro di editing e post-produzione sintetizzino l’attuale forma dell’album. Bright Magus è un quintetto strumentale che nasce sotto l’ascendente del metafisico periodo elettrico di Miles Davis. Giovanni Calella e Leziero Rescigno condividono da sempre una passione viscerale e magica per Miles. Spesso hanno immaginato di concepire musica ispirata al suo periodo più eclettico e psichedelico, quello delle registrazioni per la Columbia dal 1969 al 1972. Album come In a Silent Way, Bitches Brew, A tribute to Jack Johnson, On the corner, Big Fun li hanno fatti immergere in uno degli esperimenti più affascinanti che Davis abbia generato nella sua lunga e prolifica carriera. Parliamo di musica difficilmente inquadrabile in un genere, in questi capolavori si respira la contemporaneità di quel periodo storico, si ridefiniscono i confini tra le contaminazioni, si allarga lo spettro visibile in un sound multicolore. Jazz elettrico, funk, psichedelia, rock, afrobeat, ambient, trascinano in qualcosa di assolutamente inedito, misterioso e a volte furioso.

Appena un anno fa Giovanni e Leziero si sono fatti coraggio e hanno dato il via al reclutamento dei musicisti che dovevano avere la giusta conoscenza. Il chitarrista Alberto Turra è stato il primo ad essere interessato al progetto, poi sono arrivati Mauro Tre pianista-tastierista e Gianni Sansone alla tromba. Tutti sedotti da Miles e innamorati di quel periodo magico. Dopo alcune session di improvvisazione radicale, i cinque musicisti si sono resi conto che certe suggestioni sonore sono arrivate senza particolari difficoltà, tutti conoscevano la materia prima e si sono divertiti a rimescolarla liberamente, mantenendo intatte le loro personali caratteristiche espressive e creative.

Prima di realizzare il primo album Jungle Corner, la band ha fatto qualche live per amalgamare l’insieme delle idee venute fuori durante le intro registrate da Tullio Treffiletti nell’home studio del trombettista (poi battezzato Selim Studio). Il pubblico ha reagito benissimo ed è stato un segnale per capire che stavano andando nella giusta direzione. Qualche mese dopo presso l’Isola Studio nello spazio di Manuel Agnelli e con l’aiuto del bravissimo Guido Andreani, i Bright Magus hanno registrato in tre giorni di presa diretta tutto il materiale che nel frattempo si era arricchito di temi melodici più strutturati e stesure meno casuali. In questo è stato molto importante l’apporto di Mauro. La finalizzazione dell’album è stata poi gestita da Giovanni Calella e Leziero Rescigno nel loro piccolo Diabolicus Studio dove hanno curato editing, post-produzione, mixing.

Aggiornato il 27 ottobre 2023 alle ore 17:40