Alla Festa del cinema di Roma sono stati presentati i primi episodi della serie italiana targata Disney+. I leoni di Sicilia è una saga familiare tratta dal romanzo di Stefania Auci, che racconta la storia di una famiglia tra le più ricche del Paese, quella dei Florio, tra l’Ottocento e l’inizio del Novecento. Il regista Paolo Genovese e il cast, composto da Michele Riondino, Miriam Leone, Vinicio Marchioni, Eduardo Scarpetta, Paolo Briguglia, Ester Pantano e Adele Cammarata hanno presentato il progetto televisivo che debutta domani in esclusiva sulla piattaforma streaming. “È una storia – dice Genovese – che non conoscevo. Forte e importante. L’ho conosciuta leggendo il romanzo di Stefania e ho pensato che c’era del materiale prezioso per raccontare una storia potente”. Il pensiero al Gattopardo (1963) di Luchino Visconti è inevitabile. “Ma penso che quello sia stato un film sull’immobilismo, mentre I leoni di Sicilia è un’opera sul movimento”, sostiene il regista.
La serie tivù tiene insieme sentimenti opposti, attraverso tre generazioni. “Una storia – afferma Genovese – dove i contrasti di un periodo e di una regione sono raccontati su diversi livelli che si intrecciano tra di loro perfettamente. È il momento dei moti rivoluzionari, l’epoca dei Borboni e dell’arrivo di Garibaldi con l’unità d’Italia alle porte. In quell’epoca ci sono contrasti sociali forti tra borghesie e nobiltà, classi opposte in lotta, che però hanno bisogno le une delle altre. E su questo si innesta una rivoluzione personale che è quella dei due protagonisti. Giulia che cerca di affrancarsi da una società patriarcale e Vincenzo che aspira ad accrescere il potere della famiglia e al tempo stesso va contro gli interessi della famiglia”. Come nel romanzo di Auci anche nella serie I leoni di Sicilia le figure femminili sono assolutamente centrali. Miriam Leone, che interpreta Giulia, spiega: “Sono felice e grata di questo personaggio. Giulia trova disonorevole vivere la vita che il patriarcato ha scelto per lei, è una donna che ha lottato per la sua libertà e di conseguenza anche per quella della mia generazione di donne. Si rende conto che la vita che sta vivendo non è la sua vita e fa veramente una rivoluzione, sia per amore del suo uomo che amore di sé stessa”.
Aggiornato il 25 ottobre 2023 alle ore 13:36