Esattamente cento anni fa, il 21 ottobre 1923, in Germania a Jena fu costruito il primo planetario moderno. Si trattava di una cupola nella quale fu data la prima dimostrazione pubblica del proiettore Zeiss Mark I. Da allora a oggi sono state tante le innovazioni tecnologiche e molte sono state le osservazioni di quel cielo stellato che da sempre affascina l’uomo. Domani, in memoria dei passati cento anni, verrà celebrato in tutto il mondo il centenario dell’invenzione del planetario. È una storia ricca di studiosi e scienziati, di astronomi e anche di sognatori; di tante innovazioni, che riguardano oltre quattromila planetari in tutti i continenti e fra questi c’è anche il Planetario di Roma, che nella sede storica dell’Aula Ottagona alle Terme di Diocleziano fu addirittura il primo installato fuori dalla Germania, risultando quindi uno dei più antichi del mondo. Vista l’importante ricorrenza il Planetario di Roma ha organizzato una serie di appuntamenti che si estenderanno fino al 7 maggio del 2025, a conclusione delle celebrazioni per il centenario, a cento anni dall’inaugurazione del primo Planetario di Monaco di Baviera.
I primi due appuntamenti a Roma si terranno domani e sabato 28 ottobre proprio al Planetario di Roma, nell’attuale sede al Museo della Civiltà romana all’Eur. Domani, alle 17, si terrà l’evento di lancio delle celebrazioni romane Una dorata cupola di stelle, durante il quale, oltre a essere presentate le attività previste per le celebrazioni, ci sarà un collegamento in streaming con l’evento internazionale di apertura del centenario, in contemporanea a Jena e Monaco. Sabato 28 ottobre, sarà il 95° compleanno del Planetario di Roma, che fu inaugurato proprio in quella data del 1928, e per festeggiare, l’appuntamento sarà dalle 20.30 alle 23, al Museo della Civiltà romana, dove si spegneranno simbolicamente le 95 candeline. In concomitanza di questo evento, intitolato Un’ombra di Luna, per 95 anni di luce ci sarà l’eclisse parziale di Luna che avverrà proprio durante la serata e potrà ovviamente essere osservata al telescopio.
La cupola del Planetario resterà ad accesso libero per poter seguire, in parallelo all’eclisse, la simulazione del fenomeno visto dalla Terra e dalla Luna, realizzata con la tecnologia immersiva del planetario. Fulcro delle celebrazioni sarà il maestoso proiettore Zeiss Mark II, che diede luce alle stelle del planetario dal 1928 al 1981, un vero gioiello tecnologico, unico modello superstite del suo tipo ora esposto all’ingresso del planetario. Gli eventi di domani e del 28 ottobre saranno a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti. L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con il Museo nazionale romano, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Aggiornato il 20 ottobre 2023 alle ore 18:27