Isabella Ragonese protagonista di “Come pecore in mezzo ai lupi”

Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci è un action-thriller d’autore. L’opera prima è un film di genere interpretato da una delle migliori attrici del panorama nazionale: Isabella Ragonese. L’attrice, drammaturga e regista palermitana è stata immortalata da Paolo Virzì nel bellissimo film Tutta la vita davanti (2008), tratto da un appassionato romanzo Michela Murgia, Il mondo deve sapere (2006). Nel film di Patitucci, Ragonese veste i panni di Vera, agente di Polizia sotto copertura.

“Per me – dice l’attrice all’Ansa – è stato un salto mortale interpretare Vera. Ho subito pensato, ma quando mi ricapita una cosa del genere, film di questo tipo non se ne fanno molti e tantomeno con protagoniste femminili”. Vera è una donna che non sorride mai, forse per troppe fragilità vissute e un passato familiare doloroso, a cui viene dato l’incarico di infiltrarsi in una banda di rapinatori, composta principalmente da serbi, e scopre che uno di loro è suo fratello minore Bruno (Andrea Arcangeli), con cui ha rotto i rapporti da tempo. Bruno, appena uscito di prigione, vuole partecipare all’ultimo colpo per ricominciare tutto e prendersi cura della figlia Marta.

Vera e Bruno, che si ritrovano improvvisamente in ruoli opposti, sono obbligati a mantenere il segreto delle loro vere identità e, allo stesso tempo, a portare avanti i loro obiettivi. Nel cast del film, una produzione Groenlandia, con Rai Cinema nelle sale dal 13 luglio con Fandango, Carolina Michelangeli, Gennaro Di Colandrea, Aleksandar Gavranič, Alan Katič, Miloš Timotijević, Clara Ponsot, Gabriele Portoghese, Imma Villa e Tommaso Ragno. “È un film che lavora sul doppio – afferma Ragonese – io faccio due personaggi: Vera, ovvero la poliziotta sotto copertura, e Stefania, la mia vera identità. Quest’ultima è come un’adolescente mai davvero cresciuta. C’è una parte direi che è rimasta infantile, mentre come Vera, ovvero come agente sotto copertura, è una molto evoluta che non ha paura di nulla tranne che di Marta, la bambina figlia del fratello, che la mette a nudo. Anche in queste cose c’è tutta la profondità di questo film. In genere – sottolinea l’attrice – nei film la donna è sempre legata a un marito, a una storia, a un figlio, mentre in Come pecore in mezzo ai lupi, Vera è atipica, fa paura. È una donna che non ha neppure una casa, che la cambia sempre. È come se avesse cancellato il suo passato”.

 

Aggiornato il 11 luglio 2023 alle ore 20:40