Hollywood, produttori-autori: l’accordo non ferma lo sciopero

Le manifestazioni degli autori di Hollywood continuano. Nonostante l’intesa raggiunta con i produttori. Ieri la Dga e l’Amptp hanno trovato un accordo per il rinnovo del contratto della categoria dei registi. La Directors Guild of America, l’associazione che riunisce i registi a Hollywood e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers hanno detto sì, dopo i negoziati. La Dga sostiene di avere ottenuto un aumento per un totale del 12 per cento durante i tre anni e un aumento del 76 per cento dei residuali dei grandi streaming, nonché un accordo per la limitazione dell’intelligenza artificiale. Prosegue invece lo sciopero degli sceneggiatori. Gli scrittori di cinema e tivù dal 2 maggio hanno incrociato le braccia, con una conseguenza: numerosi spettacoli, film e serie televisive accusano un grave ritardo realizzativo.

Da parte loro Writers Guild of America (sindacato sceneggiatori) e la Sag-Aftra (che rappresenta circa 160mila tra attori, giornalisti, autori e conduttori radiofonici) si sono congratulate con la Dga per aver raggiunto l’accordo, ma hanno chiarito che l’accordo dei registi non cambia i propri obiettivi. Le trattative per un nuovo contratto con la Screen Actors Guild – American Federation of Television and Radio Artists iniziano mercoledì. L’ultimo grande sciopero degli autori risale a una quindicina d’anni fa, quando l’agitazione durò cento giorni, portando al fermo di programmi e alla scomparsa di migliaia di posti di lavoro. L’impatto sull’economia di Los Angeles e sull’indotto fu pari a più di due miliardi di dollari. Nei giorni scorsi gli sceneggiatori hanno unito la loro protesta a quella di un’altra associazione, la United Musicians and Allied Workers, che riunisce gli artisti e i lavoratori in ambito musicale.

Aggiornato il 05 giugno 2023 alle ore 16:20