Cento anni fa nasceva Lelio Luttazzi, il 27 aprile del 1923. Nel 1936, a tredici anni, ascolta per la prima volta After you’ve gone interpretata da Louis Armstrong e viene travolto dal jazz. Inizia a suonare nelle corsie degli ospedali pieni di soldati feriti e a esibirsi nei locali di una Trieste devastata dalla Seconda guerra mondiale. Nel 1948 si trasferisce a Milano per dirigere la casa discografica Compagnia Generale del Disco e qui acquisisce la sua identità di musicista. Nel 1950 è un affermato arrangiatore e direttore d’orchestra, viene chiamato dalla Rai di Torino per dirigere l’orchestra radiofonica, dove crea per la prima volta in Italia l’orchestra d’archi ritmica. Una carriera lunga sessant’anni colma di successi.
Musicista, ma con due grandi passioni: il cinema e la letteratura. Scrive colonne sonore per il cinema, partecipa nel ruolo di attore a film importanti. Oltre il blu è il nuovo disco che è stato prodotto dalla Fondazione Lelio Luttazzi. L’album è uscito lo scorso il 21 aprile per la Parco della Musica Records, l’etichetta discografica della Fondazione Musica per Roma. Il disco è un omaggio al musicista, direttore d’orchestra, pianista, presentatore televisivo, attore, regista, scrittore.
La Fondazione Lelio Luttazzi con un gruppo di musicisti si sono uniti per rendere omaggio al re dello swing che ha segnato un’epoca nella storia dello spettacolo. Oltre il blu, che dà anche il titolo al disco, è uno dei brani inediti che insieme a brani più noti sono stati registrati da Nico Gori & His Orchestra, con gli arrangiamenti e l’orchestrazione di Gabriele Comeglio e con la partecipazione di Luca Barbarossa, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso, Blue Dolls, Drusilla Foer. Dopo un lungo lavoro di ricerca di partiture originali e arrangiamenti di Luttazzi, è nato questo progetto che si pone l’obiettivo di far conoscere Luttazzi anche come brillante compositore di musiche diverse ma estremamente interessanti e di riportare alla luce una grande musica poco conosciuta legata anche all’ambiente cinematografico.
Rossana Luttazzi così ne parla: “Il brano Oltre il blu è l’ultimo scritto da Lelio che dà il titolo al progetto. Non è mai stato eseguito per mia volontà. Ogni volta che lo ascolto, mi commuovo e mi riporta alla mente ricordi teneri e struggenti. L’ho sempre tenuto stretto a me. Ora ho deciso di lasciarlo andare… perché ho avuto una grande fortuna, incontrare un’artista immensa, sensibile, un’anima rara: Drusilla Foer che qui lo interpreta splendidamente. Un grazie speciale ai maestri Nico Gori e Gabriele Comeglio per il loro fantastico lavoro, per avermi sostenuta con affetto, comprensione e tanta pazienza. Poi, un grande regalo: Ugo Nespolo, uno dei più importanti artisti contemporanei, nonché amico di Lelio e amante del jazz, ha creato la copertina. Ringrazio con gratitudine Luca Barbarossa, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso, le Blue Dolls, Drusilla Foer per essere entrati in questo progetto”.
Aggiornato il 27 aprile 2023 alle ore 15:38