Phoebe Waller-Bridge potrebbe dirigere il prossimo film su James Bond. L’iconica ideatrice e protagonista della serie tivù di culto Fleabag potrebbe essere la prima donna a firmare la regia dello 007 più famoso della letteratura e del cinema. L’attrice, sceneggiatrice e drammaturga britannica, rappresenterebbe “la prima scelta” della producer Barbara Broccoli per far ripartire il franchise dopo che in No Time to Die (2021) di Cary Fukunaga l’agente segreto al servizio di sua Maestà britannica interpretato da Daniel Craig è stato fatto morire prematuramente. L’indiscrezione è rimbalzata sul Daily Mail online. Le discussioni sono allo stato iniziale, mentre è ancora avvolta nella nebbia la figura che erediterà da Craig i panni del nuovo Bond: Regé-Jean Page, Theo James, Tom Hardy, Aaron Taylor-Johnson, Henry Cavill e Paapa Essiedu sono stati tutti nominati, senza conferme, nella rosa dei potenziali successori.
Se la 37enne Phoebe sarà coinvolta dietro la macchina da presa, la spia amante dei Martini shakerati avrà il caustico senso dell’umorismo già emerso nelle due stagioni di Fleabag. “Barbara Broccoli crede nel talento di Phoebe e nella sua capacità di vedere Bond con occhi nuovi e moderni”, ha detto una fonte del tabloid britannico. Dei 25 film di James Bond prodotti da Eon nessuno è mai stato diretto da una donna. E quando Waller-Bridge, su invito di Craig, si è unita alla squadra che ha scritto il copione di No Time To Die, si è trattato della seconda volta di una donna tra gli sceneggiatori della saga, dopo Johanna Harwood per Agente 007 - Licenza di uccidere (Dr. No) e A 007, dalla Russia con amore (From Russia with Love), film diretti nel 1962 e nel 1963 da Terence Young. Dana Stevens, che a fine anni Novanta aveva partecipato al copione di Il mondo non basta (The World is Not Enough) di Michael Apted, con Pierce Brosnan, non è stata mai riconosciuta ufficialmente.
Aggiornato il 06 aprile 2023 alle ore 09:48