“Call my agent – Italia”, la serie tivù che racconta lo star system

Un’importante agenzia di spettacolo gestisce le carriere delle stelle del cinema italiano. Tic, nevrosi e ossessioni di attori, registi e sceneggiatori sono alla base di Call My Agent – Italia, la serie tivù in sei puntate, in onda dal 20 gennaio su Sky e in streaming su Now. L’adattamento italiano della serie cult francese Dix pour cent (Dieci per cento, ossia il compenso all’agente per ogni contratto chiuso) racconta le vicende dell’agenzia romana di management di artisti, l’immaginaria CMA (Claudio Maiorana Agency). Diretta da Luca Ribuoli, sceneggiata da Lisa Nur Sultan, è una serie Sky Original prodotta da Sky Studios e Palomar. Le stelle che hanno accettato di far parte della prima stagione figurano: Paola Cortellesi (alle prese con una serie con Brad Pitt), un irresistibile Paolo Sorrentino che progetta Lady Pope, con Ivana Spagna, e poi ancora Corrado Guzzanti, Pierfrancesco Favino, Anna Ferzetti, Matilda De Angelis, Stefano Accorsi.
Il confronto con l’originale non era evitabile, “ma noi – ha sottolineato la sceneggiatrice – all’inizio abbiamo lavorato con una certa incoscienza, pensando: con una base così sarà un gioco da ragazzi. Poi abbiamo cominciato a sentire pressioni, temendo di toccare qualcosa di intoccabile, infine abbiamo recuperato e ora ne siamo orgogliosi. Quello di Call My Agent – Italia è un universo ipercitazionista e raccontarlo è fare satira di costume, prenderci in giro nel racconto di noi stessi”. Nel cast fisso degli agenti tra la decana Elvira (Marzia Ubaldi), “un affettuoso omaggio alla mitica Giovanna Cau, impresaria di Marcello Mastroianni” ha ricordato il produttore Carlo Degli Esposti, l’ambiguo delfino Vittorio (Michele Di Mauro), la talentuosa stakanovista Lea (Sara Drago), il ragazzone dal cuore buono Gabriele, interpretato da Maurizio Lastrico. E poi la deb Camilla (Paola Buratto), l’infelicemente single Pierpaolo (Francesco Russo), l’efficientissima Monica (Sara Lazzaro), la centralinista Sofia (Kaze), la petulante Luana (Emanuela Fanelli, “adoro giocare con la mitomania di noi attori”).

Aggiornato il 19 gennaio 2023 alle ore 16:49