“Cats”, 40 anni ininterrotti di successo mondiale

Al Teatro Sistina fino all’8 gennaio 2023 è in scena uno dei musical più rappresentati della storia e che sta meritatamente registrando tutte le serate sold out. Nel 1981 Andrew Lloyd Webber mette le mani su Old Possum’s Book of Practical Catsuna raccolta di poesie di cui sono protagonisti i gatti scritta da T.S. Eliot nel 1939 – e da grande mago senza eguali del musical crea Cats. Il musical debutta a Londra nel 1981 dove è stato rappresentato per oltre vent’anni e nel 1982 a Broadway. Fino a oggi ha registrato oltre 70 milioni di spettatori in 300 Paesi. In Italia va in scena per la prima volta, e in inglese, nel 1985, con successivi allestimenti e una prima trasposizione in italiano nel 2009 a cura della Compagnia della Rancia fino ad arrivare a oggi, quando Massimo Romeo Piparo ottiene l’autorizzazione per ambientare la storia a Roma.

Con tutte queste premesse e conoscendo la versione originale qualche perplessità l'avevo. Perplessità che hanno cominciato a sgretolarsi non appena ha fatto il suo ingresso il direttore d’orchestra Emanuele Friello, dal sorriso sornione e con tanto di coda da gatto bianca e nera. Ed eccola lì, Roma nella portentosa scenografia creata da Teresa Caruso! Con il Colosseo come sfondo dominano la scena la Bocca della verità, “frammenti” di statue, un Nasone (la tipica fontanella romana), un capitello, una panchina, le vecchie targhe stradali in marmo con Via della Gatta e Largo di Torre Argentina, che però non sono statici oggetti di scena perché la loro imponente dimensione permette ai gatti di entrarvi e uscirvi, scivolarvi sopra e sparirvi dentro. Le prime note di una colonna sonora conosciuta e ogni dubbio si frantuma perché eccoli, i gatti che cominciano sinuosi a entrare o improvvisamente apparire furtivi e giocosi, baldanzosi e maestosi, rapidi ed eleganti, morbidi e goffi.

Già, perché lo studio fatto sui felini è stato talmente maniacale e gli attori e i ballerini così sorprendenti da rendere credibili le più innaturali posizioni e quelle movenze o atteggiamenti, che su un umano sarebbero forzate e poco realistiche, fanno sfuggire a più riprese un “ma sono proprio dei gatti!”. I costumi di Cecilia Betona e lo studio e la realizzazione di un trucco e parrucco formidabili giocano un ruolo fondamentale nel dimenticarsi che si tratta di attori e nel riconoscere le diverse declinazioni dei mantelli dei gatti, nonché i caratteri e i ruoli all’interno del gruppo di felini. Ma chi sono questi gatti? Sono i Jellicle Cat, una colonia di felini che si riunisce nella magica notte del jellicle ball. La trama non è fondamentale poiché molto flebile ma non importa, la magia jellicle è irresistibile e si rimane totalmente ammaliati dai gatti che uno per uno si raccontano nell’attesa della scelta da parte del Gatto Filosofo, interpretata dal baritono Fabrizio Corucci, di quale gatto sarà il prescelto per andare in Paradiso e poi ritornare a nuova vita. Sorrisi stampati e occhi che brillano dall’inizio alla fine mentre una trentina di gatti – ma sembrano molti di più, tanto si muovono e scendono e saltano, entrano ed escono dai ruderi – ballano sulle magistrali coreografie di Billy Mitchell e rendono partecipe il pubblico di una notte molto particolare.

Ecco Gatta Cucciola, micia pigrissima durante il giorno, ma attivissima nella notte per insegnare la maglia ai topolini e il tip tap agli scarafaggi. E poi, il magnifico Gatto Rock Tugger, un gattone leonino rosso interpretato da un seducente Luca Giacomelli Ferrarini, che ipnotizza tra sexy movenze e acuti cristallini. Ecco Mister Mistoffelees e i suoi trucchi di magia e gli abili ladri Mangojerrie e Rampleteazer. Tra i protagonisti c’è Gus, interpretato da Fabrizio Angelini, un anziano e nostalgico gatto che ricorda di quando recitava con Totò e Gigi Proietti. E ancora il bravissimo Sergio Giacomelli, capoballetto e interprete del Gatto Munkustrap. Mark Biocca, nel ruolo di Gatto Freccia Rossa (un riferimento forse troppo diretto che lascia un po’ perplessi) e molti altri per chiudere con il nome in cartellone: Malika Ayane. La cantautrice milanese interpreta il ruolo di Grizabella, una gatta caduta in disgrazia, la cui interpretazione un po’ confligge per le movenze leggermente rigide – forse dovute a un tacco dodici non adattissimo – con la leggerezza e morbidezza dei gatti che la circondano. Rigidità che scompare quando, con la sua calda e unica voce, ci racconta la struggente storia di Grizabella e la sua richiesta di essere riammessa nella comunità intonando, nella versione italiana, la celeberrima Memories.

Una luna sospesa, le apparizioni dell’enigmatico Macavity in diversi punti del teatro, le numerose incursioni dei gatti tra il pubblico rendono lo spettacolo immersivo e a tratti interattivo. Indiscusso punto di forza dello spettacolo l’orchestra dal vivo, che rimanendo fedele agli spartiti originali regala momenti di intensità quasi lirica, con incursioni nel jazz e momenti indubbiamente pop. Un’orchestra su cui si poggiano comodamente le impeccabili liriche in italiano che rendono la storia godibile, anche grazie a una contestualizzazione più comprensibile per il pubblico nostrano. Un plauso alla produzione che durante l’intervallo ha permesso al pubblico di scatenarsi con le fotografie e i selfie, facendo apparire uno alla volta i gatti sul palco: regale il micione filosofo sul capitello, giocosi e infantili i gatti mentre giocano con la palla per diventare in un istante ammaliatori ed enigmatici quando si mettono in posa per guardarti fisso come solo un gatto sa fare. Chi sarà però il gatto scelto dal Gatto Filosofo? Venite a teatro e lo scoprirete.

Il cast di Cats
Malika Ayane (Grizabella); Fabrizio Angelini (Gas/Gus); Fabrizio Corucci (Gatto Filosofo/Old Deuteronomy); Luca Giacomelli Ferrarini (Gatto Rock Tugger/Rum Tum Tugger); Sergio Giacomelli (Munkustrap); Jacopo Pelliccia (Gatto Giò/Bustopher Jones); Valerio Angeli (Bill Bailey/Carbuckety), Sandro Bilotta (George); Giorgia Cino (Bombalurina); Cristina La Gioia (Etcetera); Simone Nocerino (Macavity/Admetus); Natalia Scarpolini (Jellylorum); Gaia Soprano (Cassandra); Michele Balzano (Coricopat); Mark Biocca (Freccia Rossa/Skimbleshanks); Simone Giovannini (Alonzo); Rossella Lubrino (Rumpleteazer); Simone Ragozzino (Mungojerrie); Pierpaolo Scida (Mistoffelees); Paolo Valenti (Quaxo); Greta Bellintani (Gatta Cucciola/Jennyanydots); Claudia Calesini (Victoria); Francesca Iannì (Syllabub); Elga Martino (Tantomile); Viviana Salvo (Demeter); Alessandra Somma (Jemina); Rossana Vassallo (Electra).

Orchestra dal vivo
Emanuele Friello (Direttore); Stefano Lenci (Tastiera 1); Federico Zylka (Tastiera 3/Ass. Direttore); Guerino Rondolone (Basso); Marco Severa (Reed 1); Enrico Scopa (Tastiera 2/Ass. Programmazione); Andrea Inglese (Chitarra); Vincenzo Tacci (Batteria); Giuseppe Russo (Reed 2). 

Aggiornato il 21 dicembre 2022 alle ore 15:06