Un ponte di musica. Itinerari dell’Opera italiana in America

Riprendiamo e pubblichiamo un estratto dell’intervista rilasciata a We the Italians.

Un ponte di musica. Itinerari dell’Opera italiana in America è un bel libro curato da Claudio Orazi, oggi Soprintendente del Teatro Carlo Felice di Genova dopo aver guidato alcuni dei più importanti teatri d’opera italiani: lo Sferisterio di Macerata, l’Arena di Verona, il Teatro Verdi di Trieste e il Teatro Lirico di Cagliari. Il libro è in italiano, con testo a fronte in inglese, e racconta la storia dell’opera italiana negli Stati Uniti.

Siamo lieti di dare il benvenuto a Claudio Orazi su We the Italians, e gli chiediamo di descriverci meglio questo volume e mediante esso un fondamentale fattore dell’evoluzione e della diffusione della cultura italiana in America, attraverso un’eccellenza che seppe rappresentare anche un riscatto per i tanti italiani emigrati in America e lì discriminati, proprio loro che venivano da un Paese così fortemente intriso di tanti aspetti culturali successivamente così apprezzati negli Stati Uniti, anche attraverso la musica e l’opera.

Dottor Orazi, lei è curatore e coautore di “Un Ponte di musica. Itinerari dell’Opera italiana in America”. Come nasce il libro?

Un Ponte di Musica rappresenta la sintesi delle esperienze di ricerca e produzione da me intraprese quando ero sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari nel solco dei rapporti culturali tra Italia e Stati Uniti. Si tratta di rapporti nati e maturati attraverso l’Opera, tuttora fattore primario d’identità nazionale per gli italiani che vivono Oltreoceano. In questo percorso mi sono avvalso di studiosi autorevoli, che su vari fronti disciplinari hanno brillantemente declinato i temi da esplorare.

Leggi l’intervista integrale qui.

(*) Fondatore e presidente di “We the Italians”

Aggiornato il 18 dicembre 2022 alle ore 09:26