Terzo giorno di Mostra: ancora grandi film, ancora grandi nomi

La Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia non si smentisce e anche quest'anno regala molti titoli interessanti che non hanno tradito le aspettative.

Oggi è stato il giorno di Luca Guadagnino con il film Bones and all, prima pellicola italiana in concorso. Il film è tratto dal romanzo di Camille DeAngelis. Con lui anche l’attore Timothée Chalamet, che è stato accolto al Lido dai numerosi fan con urla e manifesti che recitavano: “Timothée, vieni a mangiare un piatto di pasta con noi?”. In tantissimi accampati da ore sotto al sole pur di vederlo e magari riuscire a farsi una foto con lui. Chalamet aveva già lavorato con Guadagnino in Chiamami col tuo nome, titolo per il quale ha ricevuto la sua prima candidatura ai Golden Globe, al Bafta e all’Oscar come miglior attore protagonista quando era solo ventiduenne. Nella pellicola del regista italiano, oltre al già citato Chalamet, ci sono anche Taylor Russell, Mark Rylance, André Holland, Chloë Sevigny, Jessica Harper, David Gordon Green, Michael Stuhlbarg, Jake Horowitz. Malmoe

Tra i film in concorso di oggi va assolutamente segnalato Athena del regista francese Romain Gavras, con Dali Benssalah, Sami Slimane, Anthony Bajon, Ouassini Embarek, Alexis Manenti. La pellicola, come molte ormai, sarà presto disponibile in streaming sulla piattaforma Netflix. Oltre al cinema Gavras è noto per essere un apprezzato regista di videoclip musicali, spesso anche molto forti e discussi (alcuni pare siano stati addirittura rimossi da Youtube). Una piccola nota sulla proiezione: alla fine del film il pubblico in sala è esploso in un applauso. Oggi anche il red carpet per il documentarista Frederick Wiseman per il film Un couple con Nathalie Boutefeu, ispirato alla storia epistolare tra Lev Tolstoj e sua moglie Sophia.

Ricordo poi il film fuori concorso di Steve James, A compassionate spy, che racconta la storia di Ted Hall, un geniale fisico studente ad Harvard che a soli diciotto anni, nel 1944, fu inserito nel Progetto Manhattan, il programma militare che portò alla costruzione delle prime bombe atomiche. Infine la conferenza stampa alle Giornate degli Autori con Abel Ferrara per Padre Pio al quale più di qualcuno ha voluto chiedere come mai si sia interessato alla figura del santo frate. Ferrara ha risposto che Padre Pio in effetti è un santo noto ovunque, con una grande personalità e un’acuta intelligenza che non sempre primeggia tra le sue qualità di santo e mistico. Racconta poi l’aneddoto di quando tempo fa gli è capitato di lavorare a Napoli ed è rimasto colpito dal fatto che c’erano ovunque due tipi di santini: uno con Maradona e l’altro con Padre Pio.

Aggiornato il 02 settembre 2022 alle ore 17:47