Melita Stedman Norwood, spia per il Kgb

Melita Stedman Norwood nasce il 25 marzo 1912 a Bournemouth, città a sud di Londra. Il padre è di nazionalità lettone, la madre è inglese. Studia latino e logica con successo presso l’Università di Southampton. I genitori sono attivisti dei circoli socialisti. Si sposa con Hilary Nussbaum, cognome che cambiò in Norwood (1910–1986), insegnante di chimica e convinto comunista. Lei manifesta aperte simpatie per l’ideologia comunista. Collabora con i gruppi comunisti facendo le traduzioni dei comunicati. Trova lavoro come segretaria dei cosiddetti Tube Alloys, la squadra di scienziati della British Non-Ferrous Metals Research Association, che avevano il compito di concretizzare l’uso di una bomba atomica a disposizione degli inglesi e di tutti gli alleati e in grado di fermare in modo distruttivo la Seconda guerra mondiale.

Inizia a passare informazioni importanti sui sistemi nucleari al Kgb durante il periodo di Stalin con il quale decide di collaborare spinta da motivi ideologici e senza aver incassato denaro. Il nome in codice datole dai russi sarà Hola. La collaborazione si svolgerà nel periodo 1937-1972 senza mai essere scoperta. Nel 1958 riceve la prestigiosa decorazione sovietica dell’Ordine della Bandiera Rossa. Dal 1972 non è più attiva per i servizi russi, ma ha percepito regolarmente una pensione dal Kgb fino al 2005, quando è morta all’età di 93 anni.

Il suo nome si legge nell’elenco di collaboratori del Kgb fornito da Vasili Mitrokhin, un archivista del Kgb passato in Occidente nel 1992. Viene scoperta all’età di ottanta anni. Così iniziano a interrogarla nella sua villetta e quando le chiedono il motivo della sua scelta, lei risponde di aver aderito per scelta ideologica e che aveva l’intenzione di riequilibrare il potere nucleare con altri Paesi, evitando che si instaurasse una terrificante dittatura planetaria da parte dei soli Paesi detentori dell’arma atomica. Questo riequilibrio del possesso di armi atomiche ha evitato una seconda Hiroshima e Nagasaki in Europa!

Per l’importanza dei segreti sui progetti nucleari inglesi passati alla Russia, è considerata la più importante spia donna al servizio del Kgb durante la Guerra fredda. Non è stata perseguita per la sua collaborazione con il Kgb a causa della sua età. Ma la vera dimensione di quanto da lei attuato venne fuori in tutta la sua vastità nove anni dopo la sua morte, avvenuta nel 2005.

Niente è come sembra…

Aggiornato il 25 agosto 2022 alle ore 11:32