Confcommercio: la cultura riparte

Gli eventi culturali dal vivo nel corso di quest’estate hanno manifestato passaggi incoraggiati. Secondo quanto emerso dall’Osservatorio di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, in collaborazione con Swg, sui consumi culturali degli italiani, gli aspetti da non trascurare sono diversi. Carlo Fontana, presidente di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, ha detto: “I segnali positivi sui consumi culturali estivi e la ritrovata normalità per gli eventi dal vivo sono un’ottima notizia. Ci sono, dunque, i presupposti perché questa tendenza si confermi e si rafforzi anche nei prossimi mesi. Per questo, ora più che mai, servono misure mirate ed efficaci che spingano la ripresa dei consumi e gli investimenti nel settore”.

Nel dettaglio, come riportato sul portale di Confcommercio, “tra luglio e settembre la spesa media per beni e consumi culturali sarà così di 125 euro a persona e a crescere di più rispetto ai risultati fatti registrare a giugno sarà la visita a mostre, musei e siti archeologici (+14 per cento), seguita da cinema (+13 per cento) e partecipazione agli eventi dal vivo, soprattutto spettacoli all’aperto (+7 per cento). In aumento – è spiegato – anche concerti e festival culturali (+6 per cento), lettura di libri (+6 per cento di carta, +2 per cento digitali) e teatro (+5 per cento)”.

Non solo: “Il 45 per cento degli intervistati fruirà dell’offerta culturale estiva nella propria città, anche se il tabellone sarà meno ricco di eventi rispetto al periodo precedente la pandemia”. Inoltre “le iniziative culturali sono un importante attrattore nelle località turistiche: il 68 per cento di chi andrà in vacanza parteciperà ad attività culturali nelle località di villeggiatura, con una spesa media pro capite di 95 euro. Gli eventi che più attraggono i turisti – è stato evidenziato – sono quelli enogastronomici, seguiti da visite a musei e siti archeologici e da concerti e festival culturali”.

Aggiornato il 22 agosto 2022 alle ore 16:25