Netflix, da oggi è visibile “Better Call Saul 6”

Oggi arriva su Netflix la sesta e ultima stagione di Better Call Saul. La serie tivù di culto che, secondo buona parte della critica ha oscurato Breaking Bad (di cui è prequel, spinoff e sequel), è visibile da oggi sulla piattaforma on demand. Il primo episodio, dal titolo “Vino e rose” (“Wine and Roses”) è andato in onda ieri negli Stati Uniti sul canale via cavo Amc. La stagione è divisa in due parti, separate da una pausa prevista di sette settimane. In Italia, la stagione viene pubblicata su Netflix, con un episodio ogni sette giorni, a partire dal giorno successivo alla messa in onda americana. La seconda parte arriva in streaming il prossimo 11 luglio.

Il progetto audiovisivo ideato da Vince Gilligan e Peter Gould è incentrato sulle vicende del pittoresco avvocato Jimmy McGill-Saul Goodman, interpretato dallo straordinario Bob Odenkirk. Saul è un legale in cerca di successo. Sveglio e astuto, ricorre spesso a espedienti moralmente discutibili. Si ritrova, suo malgrado, a fronteggiare il narcotraffico di Albuquerque (Nuovo Messico). Il primo episodio in assoluto va in onda l’8 febbraio 2015, naturalmente su Amc, risultando la première col più alto indice d’ascolto di sempre per le televisioni via cavo. Dei tredici episodi totali che compongono la sesta stagione, sette fanno parte della prima parte in uscita tra aprile e maggio. I tempi di produzione di Better Call Saul 6 sono stati allungati a causa della pandemia. Le riprese erano iniziate a febbraio 2020, ma poi il cast ha dovuto interrompere il lavoro per un anno. Non solo a causa del Covid-19, ma anche per i problemi di salute di Odenkirk. Infatti, l’attore 59enne è stato colpito da un infarto durante la lavorazione. Per fortuna, l’interprete originario di Berwyn (Illinois) è riuscito a ristabilirsi completamente e a rimettere in moto la serie tivù.

Alla fine della quinta stagione, Jimmy e sua moglie Kim Wexler (la bravissima Rhea Seehorn) stanno architettando un piano ai danni dell’ambiguo avvocato Howard Hamlin (Patrick Fabian), storico rivale di Jimmy. Con molta probabilità questa “guerra” rappresenta solo uno dei filoni narrativi della sesta stagione. Non bisogna dimenticare gli scontri violenti tra i boss della droga Lalo Salamanca (l’ipnotico Tony Dalton) e Gustavo Fring (il monumentale Giancarlo Esposito) e l’intervento dell’immancabile Mike Ehrmantraut (il risolvi problemi Jonathan Banks).

Frattanto, l’ultima stagione di Better Call Saul si arricchisce di graditi “ospiti speciali”. Le guest star delle nuove puntate sono gli indimenticati protagonisti di Breaking Bad, ovvero Walter White e Jesse Pinkman, interpretati da Bryan Cranston e Aaron Paul. L’annuncio è stato fatto dai creatori della serie, Gilligan e Gould, nel corso di un’intervista a Variety. Non è chiaro quale ruolo abbiano i due personaggi nello spinoff. Semplici comparse oppure il loro è un impatto decisivo nella storia? Gould ha dichiarato che White e Pinkman sono presenti, ma che è compito degli spettatori scoprire “in quale modo”. Un fatto è certo: il mondo di Better Call Saul e quello di Breaking Bad “si intrecceranno in un modo mai visto prima”. Parola degli ideatori.

Aggiornato il 20 aprile 2022 alle ore 15:34