
Silk Sonic, il progetto musicale di Bruno Mars e Anderson Paak, ha vinto ai Grammy Awards quattro premi (su quattro nomine). Solo Jon Batiste si è portato a casa più statuette, cinque per l’esattezza. Il cantautore hawaiano ha trovato nel batterista e rapper originario della California del Sud un fedele compagno di groove, e da questa collaborazione è uscito l’album An Evening With Silk Sonic, prodotto dalla Aftermath e dalla Atlantic Records. Dal progetto dei due soul men contemporanei è uscito il singolo Leave the Door Open, che alla notte dei Grammy ha vinto quattro premi su quattro nomination.
Si sono aggiudicati il primato nella migliore canzone Rhythm and Blues, nella miglior performance Rhythm and Blues (a pari merito con Jazmine Sullivan), hanno vinto il premio per la canzone dell’anno e per la registrazione dell’anno. Bruno Mars e Anderson Paak sono stati i protagonisti delle categorie generiche e della loro specifica, quella R&B. Forse l’unico rimpianto è la mancata nomination al premio di album dell’anno, vinto dal cantautore, poli strumentista, genio musicale Jon Batiste, con il disco We Are. La recentissima pop icon diciannovenne Olivia Rodrigo ha meritatamente vinto la statuetta per migliore nuovo artista e per migliore performance solista con l’emozionante “Drivers License”. Si è aggiudicata anche l’ambito Grammy per miglior album pop, Sour. Questa vittoria è l’ennesima prova del revival del pop-punk dei primi anni duemila, abbracciato anche da artisti di fama mondiale come Machine Gun Kelly, sotto la guida di Travis Barker, batterista dei Blink-182 e icona di questo genere che sta tornando in voga.
La cerimonia di premiazione dei Grammy Awards è stata impreziosita dall’intervento di Volodymyr Zelensky, in maglietta verde militare e parlando in inglese. Il presidente dell’Ucraina ha chiesto di “riempire con la musica” il “silenzio della morte” di tutte le persone uccise dalla Russia. Dopo le parole del capo di Stato si sono esibite, con John Legend, due artiste ucraine e una poetessa, Lyuba Yakimchuk, in uno dei momenti più emozionanti della serata.
I due Silk Sonic non sono proprio gli ultimi arrivati alla cerimonia di premiazione. Bruno Mars, durante la sua carriera solista, ha vinto già nove statuette e Anderson Paak sei. Questi quattro premi condivisi hanno però un sapore unico: i due artisti sono riusciti a capeggiare in una categoria generale, con un genere musicale “di nicchia” di cui Mars e Paak sono dichiaratamente appassionati. Questo potrebbe essere un punto di svolta nella carriera dei cantanti, che hanno ormai da anni consolidato il loro successo globale, e adesso sembra si stiano dedicando alla musica che piace a loro, senza pensare alle vendite e ai numeri dei dischi.
Aggiornato il 04 aprile 2022 alle ore 17:29