“Moonfall”, da domani in sala il nuovo disaster movie di Emmerich

The Master of Disaster torna al cinema. Il regista tedesco Roland Emmerich, autore di film come Stargate, Indipendence Day e The Patriot, è da sempre accompagnato da questa definizione. Da domani è in sala il suo nuovo film, Moonfall, distribuito da 01. Per l’appunto, l’ennesimo Disaster movie. Il cast, di assoluto livello, è composto da Halle Berry, Patrick Wilson, John Bradley, Michael Peña, Charlie Plummer, Kelly Yu e Donald Sutherland. Cosa racconta il film? Una forza misteriosa manda la Luna in rotta di collisione con la Terra, minacciando la vita sul pianeta. A pochi giorni dell’impatto, l’ex astronauta Nasa Jo Fowler (Berry) insieme all’astronauta Brian Harper (Wilson) e il teorico nerd K. C. Houseman (Bradley) sono convinti di avere una soluzione. E mentre il mare copre le città, la gravità stravolge il clima e l’umanità è ormai rassegnata a morire tra ghiacci, terremoti e inondazioni, questi eroi della porta accanto organizzano una missione impossibile nello spazio.

Il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico decide di inserire nella storia del film alcune teorie complottiste, secondo cui la Luna sarebbe artificiale e cava. Una mega struttura costruita dagli alieni, un po’ come la Morte Nera della saga di Guerre Stellari.

“Mi piace definirlo un film di fantascienza – dice Emmerich – con un forte elemento catastrofico”. Moonfall, è in realtà il primo film di una possibile trilogia. “Voglio girare il secondo e il terzo insieme. Devo solo vedere come il pubblico possa accogliere il primo capitolo”. Il film nasce da un libro. “Ho letto dieci anni fa Who Built The Moon di Christopher Knight e Alan Butler. Tratta dell’esistenza di queste mega strutture sulle quali c’è tutta una letteratura. Da allora, ogni volta che guardo la Luna mi chiedo se si possa scardinare dal suo asse e finire contro il nostro pianeta. Ho scoperto poi che la Nasa sta realmente cercando l’esistenza di tali mega strutture. Da qui le molte teorie su chi avrebbe mai costruito queste cose e con quale tecnologia”.

Emmerich lancia un monito sulla Luna: “La sua distruzione cambierebbe il nostro asse di rotazione con un circolo polare artico in grado di stravolgere le condizioni atmosferiche. Per fare solo un esempio, la maggior parte degli Stati Uniti vivrebbe sotto zero per la maggior parte dell’anno. È proprio la Luna a mitigare le nostre condizioni climatiche e proprio grazie a lei abbiamo una stabilità di orari e tra notte e giorno, che ci permette di crescere e distribuire equamente la produzione del nostro cibo in tutto il mondo”.

Aggiornato il 16 marzo 2022 alle ore 16:02